Il Governo ci riprova: multa da 30 euro più il 4% del valore della transazione per i negozianti senza POS e rifiutano di accettare pagamenti con carte di credito e bancomat. Lo prevede un emendamento al cosiddetto Decreto Recovery, attualmente all’esame della Commissione Bilancio alla Camera.
Obbligo POS e sansioni
Si tratta del secondo recente tentantivo di introdurre una sanzione per gli esercenti già soggetti all’obbligo di POS da quasi dieci anni ma di fatto senza alcuna previsione sanzionatoria in caso di inadempienza. Si era già provato lo scorso anno, nel DL fiscale collegato all Manovra 2021, ad inserire tale disposizione, alla fine stralciata dal testo del provvedimento.
Il nuovo emendamento
L’emendamento attuale, prevede una sanzione minima di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento elettronico, per tutti i soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e prestazione di servizi anche professionali.
Per assolvere all’obbligo, in base alla nuova norma, sarebbe sufficiente accettare anche un solo circuito ed anche una sola tipologia di carta di debito (ad esempio il bancomat) ed una sola di credito.
Le soluzioni per adeguarsi
C’è da dire che oggi sul mercato esistono una serie di soluzioni semplici ed economiche che permettono di assolvere a tale adempimento, spesso in connessione acon altri obblighi di legge, semplificando la contabilità anche dei piccolissimi esercenti. In molti casi basta installare una app sullo smartphone per accettare un pagamento elettronico.
Il Governo, negli anni, ha previsto anche alcune formule di incentivazione, l’ultima delle quali in ordine cronlogico è stato il cosiddetto Bonus POS per acquisto o noleggio di strumenti digitali per le transazioni B2C collegati a sistemi di pagamento elettronico e di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri.