I numeri del contagio Covid continuano ad aumentare e si allarga la zona gialla, con la Calabria che da lunedì 13 dicembre raggiunge il Friuli Venezia Giulia e la provincia di Bolzano in questa fascia, mentre il resto d’Italia resta zona bianca ma ci sono diverse Regioni a rischio retrocessione per Natale. Intanto parte la campagna vaccinale per i bambini fra 5 e 11 anni e, dopo l’ordinanza del Ministero della Sanità, arrivano le indicazioni del Commissario straordinario all’emergenza e dell’Istituto Superiore di Sanità. Vediamo tutto.
Monitoraggio Covid
Partiamo dal consueto report settimanale dell’ISS sul contagio Covid. L’RT è sopra la soglia epidemica e salgono anche l’incidenza (sempre sopra soglia di rischio) e la pressione sugli ospedali (tasso di occupazione in terapia intensiva all’8,5%, quello delle aree mediche al 10,6%), che però è ancora sotto la soglia che farebbe scattare la zona gialla (pari rispettivamente al 10 e al 15%). È in forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (37mila 278 vs. 30mila 966 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (34% vs. 33%), in calo quella attraverso la comparsa dei sintomi (40% vs. 45%), mentre aumentano i casi diagnosticati attraverso attività di screening (26% vs. 22%).
Zona gialla: entra la Calabria
In base ai dati delle Regioni, come detto, la Calabria da lunedì prossimo entra in zona gialla (si attende la conferma, con l’ordinanza del ministero della Sanità). Sale quindi a tre il numero di Regioni in questa fascia di restrizioni (sono già in zona gialla il Friuli e l’Alto Adige), ma sembrano probabili altre retrocessioni nelle prossime settimane (ad esempio, la provincia di Trento). Ricordiamo che in zona gialla bisogna portare la mascherina anche all’aperto.
Vaccino ai bambini
Prosegue intanto la campagna vaccinale, e su questo fronte la principale novità è rappresentata dal vaccino ai bambini sotto i 12 anni, per la precisione la fascia dai 5 agli 11 anni. Dopo l’ordinanza del ministero, che ha stabilito le linee guida (ai bambini vengono fatte due dosi Pfizer distanziate di tre settimane l’una dall’altra), arrivano le indicazioni per le Regioni del commissario straordinario Francesco, Paolo Figliolo.
Le somministrazioni ai bambini partono dal 16 dicembre (le prenotazioni sono già partite in diverse Regioni), la platea potenziale è di 3 milioni 600mila bambini vaccinabili. Priorità ai bambini che hanno elevate vulnerabilità, che vengono vaccinati negli ospedali pediatrici. In generale, c’è comunque l’indicazione alle Regioni di valorizzare il ruolo dei pediatri, anche sul fronte dell’informazione e dell’assistenza alle famiglie, e di creare dove possibile punti vaccinali pediatrici separati da quelli per gli adulti.
Segnaliamo infine che sul portale dell’Istituto Superiore di Sanità ci sono nuovi materiali informativi a disposizione delle famiglie, con pagine dedicate al vaccino ai bambini, e una sezione di FAQ.