Il passaggio parlamentare della Legge di Bilancio eliminerà alcuni paletti sulla proroga del Superbonus previsti dal disegno di legge approvato dal Governo. Le ipotesi sono ancora diverse: eliminazione del tetto ISEE per il Superbonus villette nel secondo semestre 2022, allargamento della platea ed estensione a tutte le abitazioni. I tempi sono stretti, martedì 14 dicembre iniziano le votazioni sugli emendamenti, quindi entro questa data il Governo presenterà le proposte definitive di correttivi.
Capitolo Edilizia in Manovra
Il capitolo Superbonus è uno dei più caldi della Manovra, che già prevede una proroga al 2025 per il Superbonus, al 110% fino al 2023 per poi scendere nel 2024 al 70% e nel 2025 al 65%. Proroghe lunghe, al 2024, anche per gli altri bonus edilizi, con l’unica eccezione del Bonus Facciate prorogato solo per il 2022 con l’aliquota al 60%, dall’attuale 90%. La proroga del Superbonus prevede poi una serie di altri paletti, ad esempio è lunga solo per condomìni e case popolari, mentre per le villette unifamiliari è solo al 31 dicembre 2022, ed è limitata alle prime case e ai beneficiari con Isee fino a 25mila euro.
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Correttivi in arrivo
- Sul Superbonus villette, all’interno della maggioranza di Governo c’è un sostanziale accordo per allargare la platea, l’ipotesi più gettonata è l’eliminazione del tetto ISEE. Si attendono su questo i calcoli precisi dei tecnici del Ministero dell’Economia per capire se ci sono risorse a sufficienza, non si esclude che alla fine si arrivi a un compromesso su un nuovo limite ISEE a 40mila euro. In ogni caso, la proroga al 31 dicembre 2022 sarebbe prevista solo se entro il 30 giugno 2022 è già stato realizzato almeno il 305 dei lavori. Dovrebbe anche saltare il requisito della prima casa (quindi, il Superbonus alle villette si applicherebbe a tutte le abitazioni).
- Fra gli altri punti in discussione c’è anche il Bonus Facciate, con la proposta di lasciarlo al 90% anche nel 2022, oppure solo per il primo semestre dell’anno, per poi scendere al 60% da luglio a dicembre, e infine senza escludere un allungamento ulteriore della scadenza.
Il dibattito continua in questi ultimi giorni, come detto le votazioni sugli emendamenti in commissione Bilancio alla Camera iniziano martedì. Il testo dovrebbe poi arrivare nell’aula del Senato il 19 dicembre, con voto di fiducia, e il successivo 21 dicembre alla Camera, sempre blindato da fiducia. Se questi tempi verranno rispettati, la Manovra sarebbe approvata come di consueto entro Natale, ma non si esclude, viste le scadenze ormai imminenti, che l’approvazione possa slittare a ridosso di Capodanno. La Legge di Bilancio deve essere approvata entro fine anno, per entrare in vigore il primo giorno del 2022, in caso contrario scatta l’esercizio provvisorio.