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Regole Covid dal 6 dicembre, controlli e guida per le festività

di Anna Fabi

Pubblicato 3 Dicembre 2021
Aggiornato 16 Dicembre 2021 19:09

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Guida alle nuove regole Covid da lunedì 6 dicembre in zona bianca e in tutta Italia, passaggi di colore in base al monitoraggio ISS e situazione vaccini.

Le nuove regole Covid con il Super Green Pass in zona bianca e l’estensione del Green Pass “semplice” ai mezzi pubblici e gli alberghi, entrano in vigore lunedì 6 dicembre: nel primo caso si protraggono fino a marzo 2022, nel secondo caso sono permanenti. Nel frattempo, continuano a peggiorare i dati sui contagi, con la provincia di Bolzano che entra in zona gialla affiancando il Friuli Venezia Giulia.

Super Green Pass in zona bianca

Il 6 dicembre 2021 sono entrate in vigore le nuove regole anti Covid previste per le festività natalizie, che sostanzialmente prevedono il ricorso al Green Pass rafforzato. Su questo unto è intervenuta anche la Circolare del Ministero dell’Interno datata 2 dicembre, che detta le linee guida ai Prefetti per effettuare i controlli.

Le restrizioni Covid sotto le Feste

Per una serie di attività legate alla vita sociale, analogamente a quanto già avviene dal 29 novembre in zona gialla o arancione, non basta più avere la normale Certificazione Verde Covid rilasciata dopo un tampone negativo ma ci vuole il cosiddetto Super Green Pass a seguito di un vaccino o guarigione dal virus Sars-Cov-2. Il documento è obbligatorio nei seguenti casi:

  • cinema, teatri, spettacoli ed eventi sportivi,
  • ristorazione al tavolo al chiuso,
  • feste e cerimonie pubbliche (per i matrimoni basta invece il tampone),
  • discoteche.

Estensioni Green Pass

Da lunedì 6 dicembre, il green pass semplice viene esteso a nuovi ambiti oltre a quelli già previsti. In particolare:

  • lavorare in presenza,
  • mezzi di trasporto e mezzi pubblici,
  • alberghi, e ristoranti degli alberghi per i clienti che soggiornano nella struttura,
  • palestre e sport al chiuso, spogliatoi e docce.

Attenzione: le regole appena esposte valgono per tutti coloro che hanno almeno 12 anni, mentre i bambini che non hanno ancora compiuto questa età non hanno alcun obbligo, così come anche i soggetti che sono esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica.

Le restrizioni in zona gialla

Per le attività sopra riportate, ci vuole sempre il Super Green Pass (anche dopo il 15 gennaio), se ci si trova in una zona gialla o arancione. Inoltre, scatta anche la mascherina all’aperto.

Durata dei Green Pass

Chi effettua il vaccino, tanto dopo la seconda o dopo la terza dose di vaccino (o unica dose per i guariti) avrà una Certificazione con durata 9 mesi (quelle già rilasciate nei mesi scorsi, saranno aggiornate in automatico alla nuova validità ridotta il giorno 15 dicembre 2021). Il Pass semplice a seguito di guarigione dura invece i consueti 6 mesi. I Green Pass dopo un tampone durano 72 ore per quelli molecolari e 48 ore per quelli rapidi. Si può continuare a farne uso come in precedenza per andare a lavoro e fare compere, oppure per viaggiare e prendere mezzi pubblici, mentre non bastano più per le attività “sociali”.

Lo scopo è quello di evitare nuove chiusure in caso di passaggio in zona gialla o arancione, limitando le restrizioni ai soggetti più a rischio perché non vaccinati.

Controlli

Il rispetto delle nuove disposizioni «finalizzate al contenimento della pandemia è la vera chiave per rafforzare le primarie esigenze di tutela della salute pubblica e per non vanificare gli sforzi già compiuti in tale direzione», si legge nella Circolare del Viminale, che fornisce indicazioni specifiche ai prefetti sui controlli delle certificazioni Covid. In generale, vanno previsti tavoli tecnici con i Questori, che consentano la necessaria armonizzazione della diverse attività di controllo. Viene posto l’accento sulla necessità di intensificare i controlli nelle zone particolarmente affollate, nei fine settimane, nei giorni delle festività natalizie e di fine anno.

Nei ristoranti, bar e locali, l’indicazione del ministero è di utilizzare i vigili, con un’attenta pianificazione che non si sovrapponga ai normali controlli di Guardia di Finanza e altre forze di polizia. Ricordiamo che per i controlli del green pass si utilizza la app VerificaC19, che è stata aggiornata per controllare anche il Super Green Pass.

Sui mezzi pubblici vengono effettuati da polizia, carabinieri e vigili urbani, oltre che dal personale delle aziende di trasporto (controllori e addetti). Le verifiche non devono compromettere però le esigenze di fluidità del servizio, soprattutto per scongiurare assembramenti e problemi di ordine pubblico, da qui la consapevolezza che in sostanza saranno svolti a campione. Per i trasgressori sono previste multe fino a mille euro.

I dati sul contagio Covid

Il bollettino settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità vede salire tutti i valori tranne l’RT, comunque sopra la soglia epidemica. In aumento incidenza dei contagi, occupazione delle terapie intensive e  aree mediche. Gli ultimi due parametri sono ancora sotto i livelli che farebbero scattare la zona gialla, almeno per il momento. Le feste di Natale e fine anno saranno il vero banco di prova. Il bollettino sottolinea inoltre che sono in forte aumento i nuovi casi non associati a catene di trasmissione, in calo quelli da tracciamento e stabili quelli da comparsa dei sintomi, mentre crescono i casi diagnosticati attraverso attività di screening.

Il punto sulla campagna vaccinale

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, ci sono ancora oltre 6 milioni di italiani con più di 12 anni che non si sono ancora vaccinati. Tutti i maggiorenni possono già fare la terza dose, mentre da metà dicembre partono anche le prime dosi ai bambini da 5 a 11 anni (con richiamo dopo tre settimane), anche se per loro non è previsto Green Pass né obblighi di sorta. In attesa di verificare l’aggressività della variante Omicron (in Italia ci sono 7 casi accertati, circoscritti al primo caso rilevato), il CTS comincia già a ragionare sulla possibilità di arrivare ad una quarta dose.