Un emendamento all Decreto Fisco Lavoro collegato alla Manovra 2022, approvato in Commissione al Senato, rimanda dal 1° gennaio al 1° luglio 2022 l’abolizione dell‘esterometro, consentendo di utilizzare questo strumento per la comunicazione telematica dei dati relativi alle cessioni transfrontaliere di beni e prestazioni di servizi.
Il nuova comma inserito nel testo del provvedimento posticipa dunque alle operazioni con l’estero effettuate dal 1° luglio 2022 l’obbligo di trasmissione dei dati attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) già utilizzato per la fatturazione elettronica. Da quella data, la trasmissione dei dati della fattura elettronica tramite SdI, già obbligatoria in Italia, diventerà necessaria anche per le fatture transfrontaliere di cessioni effettuate e ricevute nei confronti di soggetti al di fuori del territorio dello Stato.
Ricordiamo che l’esterometro è stato previsto dall’articolo 1, comma 3-bis del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, che stabilisce l’obbligo di comunicazione telematica per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati delle operazioni transfrontaliere, salvo quelle con bolletta doganale o fattura elettronica (con trasmissione telematica trimestrale entro fine del mese successivo al trimestre di riferimento).
La conferma sulla nuova scadenza è demandata al voto in Aula del Decreto Fiscale con gli emendamenti. Dopo il passaggio in Senato, il provvedimento deve passare alla Camera, dove però non si prevedono ulteriori modifiche dal momento che la conversione in legge del provvedimento deve concludersi entro il 20 dicembre.