Proroga al 2024 ma con drastico ridimensionamento del tetto massimo di spesa agevolabile, ridotto non solo rispetto a quello previsto per il 2021 ma anche a quello applicato di consueto negli anni precedenti: il Bonus Mobili 2022 si dimezza e, con la prossima Legge di Bilancio, la detrazione si riduce su un importo complessivo di 5mila euro. Come le altre detrazioni edilizie diverse dal Superbonus (per il quale c’è un capitolo a parte), in pratica è prevista la proroga fino al 2024 a fronte di una riduzione del beneficio.
Nel 2021 si applicava su un massimale di spesa di 16mila euro, negli anni precedenti di 10mila euro; dal 2022 al 2024 si applicherà fino a 5mila euro.
Per applicare le nuove soglie, la ristrutturazione edilizia può anche essere iniziata dopo il primo gennaio 2021 ma le spese interessate sono quelle sostenute nel 2022 (è il medesimo principio che nell’ultimo anno ha regolato il massimale maggiorato). Attenzione: in virtù della riduzione del tetto, chi ha iniziato la ristrutturazione nel 2021 gode di un bonus fino a 16mila euro solo se acquista arredi entro il 31 dicembre, mentre dal 2022 rientra nel tetto di 5mila euro.
Per un unico immobile, il tetto (considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente a quello dell’acquisto) resta lo stesso anche per spese pluriennali. Esempio: inizio ristrutturazione nel 2022, acquisto mobili per 3mila euro nello stesso anni, residuo di spesa spettante di eventuali altri 2mila euro nel 2023.
Per il resto, le regole per il diritto alla detrazione al 50%, fruibile in dieci quote annuali di pari importo, sono le seguenti: il Bonus Mobili spetta esclusivamente per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici nuovi, non inferiore alla classe A per i forni, E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, F per frigoriferi e congelatori (queste regole riguardano le apparecchiature per le quali è prevista l’etichetta energetica). L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Le spese di trasporto e montaggio sono incluse nella detrazione.
Gli acquisti devono essere destinati a unità immobiliari oggetto di ristrutturazione edilizia agevolata. Non è comunque necessario che siano destinati all’ambiente ristrutturato, quindi è possibile utilizzare la detrazione per un divano del salotto pur avendo ristrutturato solo la cucina.
Ricordiamo che questa è la formulazione del Bonus Mobili previsto dal Ddl di Bilancio approvato dal Governo, che ora ha iniziato l’iter parlamentare durante il quale potrebbe anche subire modifiche.