Il calcolo del bollo auto per i veicoli commerciali e gli automezzi segue regole differenti rispetto a quello pagato dai privati. Ed anche le detrazioni e agevolazioni fiscali previste si applicano e si calcolano diversamente.
Gli importi del bollo auto per veicoli commerciali e automezzi sono riportati in una specifica tabella ACI e tengono conto della nuova immatricolazione, del rinnovo dei pagamenti, delle esenzioni e delle riduzioni tariffarie.
Bisogna poi distinguere tra veicoli utilizzati o meno in modo promiscuo. L’uso promiscuo può infatti causare la perdita di molte facilitazioni riservate ai vicoli utilizzati per la sola attività commerciale. Vediamo tutto in dettaglio.
Bollo auto per veicoli commerciali: come funziona
Come è facile intuire, nella definizione di veicolo commerciale, che indica la categoria di mezzi utilizzati per il trasporto di merci o passeggeri, rientrano numerose tipologie di veicoli: furgoni, pullman, taxi, autobus di linea e autocarri e tutti i veicoli che vengono utilizzati per questa funzione.
A differenza degli autocarri, la tassazione per i rimorchi adibiti al trasporto di cose non è basata sulla portata dei singoli rimorchi ma sul peso massimo dei rimorchi trasportabili per le automotrici (massa rimorchiabile).
- Per gli autocarri fino a 12 tonnellate la tassa automobilistica deve essere versata in base alla portata.
- Per gli autoveicoli adibiti al trasporto pesante (autoveicoli con peso complessivo pari o superiore a 12 tonnellate), la tassa automobilistica deve essere versata in base al peso complessivo, al numero degli assi e al tipo di sospensione dell’asse motore: se è di tipo idropneumatico o equivalente (è indicato sulla carta di circolazione) l’importo è ridotto del 20%.
Come si calcola il bollo auto per veicoli commerciali
Ecco il tariffario ACI per il 2023. Per i pagamenti inferiori all’anno, bisogna fare riferimento ai valori unitari riportati nelle colonne “pagamenti frazionati” e moltiplicarli per il numero di KW (o CV), per poi dividere il prodotto ottenuto per 12 e moltiplicare infine tale risultato per il numero di mesi per cui si intende pagare la tassa auto.
* Per gli autoveicoli immatricolati o reimmatricolati come N1 con codice carrozzeria F0 con 4 e più posti e che abbiano un rapporto tra la potenza espressa in KW e la portata del veicolo espressa in tonnellate maggiore o uguale a 180 la tassa automobilistica deve essere calcolata in base alla potenza effettiva del motore espressa in KW (Art. 1 comma 240 Legge 296/2006).
Quanto costa il bollo auto per i veicoli commerciali
Le agevolazioni per questi veicoli, in termini di sconto sul bollo auto, ovvero la tassa riscossa a livello regionale e si paga per il possesso di un mezzo, dipende dalla capacità di carico (portata) del veicolo. E qui notiamo la prima differenza con il calcolo del bollo auto applicabile ai mezzi ad uso privato, che dipende dalla potenza del mezzo, ovvero la cilindrata e la classe ambientale di appartenenza.
Ai veicoli commerciali e agli autocarri non si applica inoltre il superbollo, che normalmente viene invece riscosso a livello nazionale come addizionale all’imposta di base per i veicoli superiori a 250 CV di potenza, pari a 20 euro per ogni kilowatt di potenza aggiuntiva.
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Quali sconti e agevolazioni sono previste
Oltre all’importo ridotto del bollo auto per veicoli commerciali e automezzi, le flotte aziendali possono contare anche su diverse agevolazione fiscali, come le deduzioni dei costi IRES e dell’IVA, o gli importi dell’assicurazione RCA più bassi in caso di veicoli immatricolati come autocarro. Anche l’importo dell’assicurazione, infatti, come quello del bollo auto, per i veicoli commerciali immatricolati come autocarro, si calcola tenendo conto della loro portata.
Uso promiscuo e sanzioni
Questo avviene solo in caso di utilizzo esclusivo del mezzo per l’attività commerciale, in caso di uso promiscuo si perde il diritto a molte agevolazioni e addirittura, si rischiano sanzioni fino a 1.500 euro, la sospensione della carta di circolazione e la perdita della copertura assicurativa in caso di incidenti.
Scadenza pagamento bollo auto veicoli commerciali
Il bollo auto deve essere pagato entro la fine del mese successivo alla sua scadenza. La scadenza viene calcolata in base alla data di immatricolazione della vettura. Ad esempio, entro il 31 ottobre 2023 andava versato il bollo auto per gli autocarri, gli autoveicoli speciali, i trattori stradali e gli autobus la cui tassa di possesso sia scaduta nel mese di settembre 2023.
In alcune Regioni c’è però la scadenza fissa: di norma aprile/agosto/dicembre in base al mese di immatricolazione.