Da venerdì 6 agosto obbligo di esibire il Green Pass Covid per sedersi al chiuso in un bar o ristorante. Ci sono però alcune eccezioni, ad esempio per i servizi di ristorazione interni e riservati esclusivamente ai clienti di una struttura ricettiva. In caso contrario, bisogna adeguarsi alle indicazioni fornite per la corretta applicazione della norma contenuta nell’Articolo 3 del Decreto Covid 105/2021, in particolare sul controllo da parte degli esercenti e dei gestori dei servizi e delle attività coinvolte, nonché sulle sanzioni e sulle regole per i dipendenti (che non hanno obbligo di green pass).
Per quanto concerne la verifica, ci sono delle novità su chi è chiamato ad effettuare i controlli: l’orientamento del Governo dovrebbe tradursi in una Circolare del Viminale, anticipata dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in base alla quale – anche se non si escludono «controlli a campione nei locali insieme alla polizia amministrativa», la richiesa del Green Pass resta in capo ai gestori:
I titolari dei locali non potranno chiedere la carta d’identità ai clienti, faremo una circolare di chiarimento su questo. Noi chiediamo venga richiesto al chiuso il green pass. Non si può però pensare che l’attività di controllo venga svolta dalle forze di polizia.
Vediamo tutto.
Ambito di applicazione
La restrizione si applica esclusivamente al servizio al tavolo all’interno dei locali di bar, ristoranti, pub, gelaterie, birrerie (servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio, per il consumo al tavolo al chiuso). Restano libere le consumazioni al bancone, anche al chiuso, e quelle ai tavoli che si trovano all’aperto. Resta inteso che nelle eventuali zona gialle, arancioni o rosse, si applicano le ulteriori restrizioni previste dalla collocazione cromatica. E che in tutti i casi nei locali continuano ad applicarsi i protocolli anti Covid (mascherine, distanziamento e via dicendo). Ci sono le consuete eccezioni all’obbligo di Green Pass:
- soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale: in pratica, i bambini fino a 12 anni di età,
- soggetti esentati dalla certificazione Covid sulla base di certificazione medica.
Per la seconda categoria, è necessario mostrare una certificazione firmata dal medico vaccinatore, comprovante i motivi dell’esenzione dal Green Pass Covid.
Controllo Green Pass e sanzioni
Come si fa a verificare che il cliente abbia il green pass? Il testo del decreto apporta modifiche alla precedente normativa di riferimento, così da inserirvi le nuove attività con obbligo di Certificazione Verde, e nello stesso articolo rimanda al DPCM (Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri) che individua le specifiche tecniche per verificarne con modalità digitale la validità, assicurando la protezione dei dati personali contenuti (nella norma originaria, era il DPCM con le direttive sul green pass e le indicazioni sulla App VerificaC19), lasciando nel frattempo il libero ricorso al certificato cartaceo.
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I titolari e i gestori dei locali sono comunque tenuti a garantire che l’accesso ai propri locali avvenga secondo le regole appena esposte (green pass). Le violazioni possono essere punite con una sanzione da 400 a 1.000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Se la violazione viene ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio può essere chiuso da uno a dieci giorni. Per il controllo vero e proprio, che richiede anche il controllo dei documenti, si sta scegliendo la strada del coinvolgimento delle forse dell’ordine, agendo a campione, non potendo chiedere ai gestori di verificare anche i documenti di riconoscimento.
Personale senza obbligo di Green Pass
CI sono poi ulteriori dettagli pratici, che emergono dalle FAQ di Confcommercio. Innanzitutto, sull’obbligo di green pass solo per i clienti e non gli imprenditori o i dipendenti degli esercizi commerciali coinvolti. In questo senso, bisogna attendere eventuali future indicazioni da parte del Governo, ma al momento non c’è obbligo di vaccinazione o Pass per i dipendenti dei ristoranti e dei bar e delle altre attività soggette a ingresso dell’utenza finale con Certificazione.
Alberghi e strutture ricettive
Altra precisazione: l’obbligo è previsto per bar e ristoranti, non per gli alberghi e le strutture ricettive, che quindi non devono richiedere alcun documento Covid ai propri clienti per il soggiorno. E nemmeno per il servizio ristorante al chiuso, ma solo nel caso in cui sia riservato ai clienti dell’albergo. Se invece il bar o il ristorante fanno anche servizio per clienti esterni all’albergo, va chiesto il green pass a tutti, anche a coloro che soggiornando in hotel.
Assistenza
Tutte le informazioni su come richiedere, ottenere, scaricare, utilizzare, verificare il green pass possono essere richieste rivolgendosi ai seguenti numeri:
- numero di pubblica utilità (1500) del Ministero della Salute, attivo 24 ore su 24 tutti i giorni,
- call center di Immuni (800.91.24.91), che fornisce apposita assistenza tecnica per l’acquisizione delle certificazioni verdi Covid-19 tramite il portale della Piattaforma nazionale-DGC e l’App Immuni. Il numero è attivo tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00;
- assistenza di primo livello offerta da Pago PA spa per le segnalazioni pervenute tramite l’App IO per l’acquisizione delle certificazioni verdi COVID-19 con App IO.