Rifinanziati due importanti strumenti pubblici per il sostegno alle imprese dell’Export nel Sostegni bis, il decreto con le misure economiche anti Covid in vigore dal 26 maggio: vengono infatti previste nuove risorse per il fondo rotativo del Mediocredito Centrale per i finanziamenti agevolati alle aziende che esportano, e per il più recente Fondo per la promozione integrata gestito dal ministero degli Esteri. In entrambi i casi, di tratta di risorse per l’internazionalizzazionedelle imprese. Le misure sono contenute nell’articolo 11 del dl 73/2021. In tutto sono stati stanziati 1,6 miliardi di euro.
Finanziamenti Mediocredito
La maggior parte delle risorse, ovvero 1,2 miliardi, sono destinate al fondo rotativo gestito dal MCC (articolo 2, primo comma, dl 251/1981). Si tratta di risorse destinate alle imprese esportatrici, per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato a fronte di programmi di internazionalizzazione extra-UE (verso paesi non appartenenti all’Unione Europea), oppure per attività relative alla promozione commerciale all’estero del settore turistico al fine di acquisire i flussi turistici verso l’Italia.
Quota a fondo perduto
Nell’ambito di questi prestiti, può essere prevista una quota a fondo perduto: a questo obiettivo sono destinati altri 400 milioni, che tecnicamente vanno nell’apposito Fondo istituito con il Salva Italia dello scorso anno (articolo 72, comma 1, dl 18/2020). I contributi a fondo perduto devono riguardare iniziative che, oltre alle aree sopra descritte (programmi di export extra UE), siano anche caratterizzate da specifiche finalità o in settori o aree geografiche ritenuti prioritari. La percentuale a fondo perduto, che precedentemente era fissata al 50%, scende adesso al 10%, ma può salire al 25% limitatamente al 2021. I criteri precisi dei progetti vengono stabiliti con una o più delibere del Comitato agevolazioni gestito dal ministero degli Esteri.
N.B. Sono escluse dai cofinanziamenti a fondo perduto le richieste di sostegno alle operazioni di patrimonializzazione presentate successivamente alla data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis.
Ricordiamo che, per le imprese interessate all’export, c’è un portale dedicato della Farnesina, che viene costantemente aggiornato con le normative di settore e consente di individuare velocemente le agevolazioni che si possono applicare ai programmi specifici delle imprese, con le relative indicazioni procedurali.