Da lunedì 19 aprile l’Italia quasi tutta arancione, con tre sole Regioni rimaste in zona rossa (Puglia, Sardegna e Val d’Aosta), e regole attuali valide fino a lunedì 26 aprile, quando tornano le zone gialle. Cosa si potrà fare da quel momento? E in quali Regioni? Le stime danno oltre la metà nella nuova zona gialla modificata, ossia con regole più flessibili preannunciate dal Governo ed alcune riaperture: bar e ristoranti potranno lavorare fino alle 22, limitatamente ai posti all’aperto e nell’orario del coprifuoco; riaprono cinema e teatri con specifici protocolli di sicurezza; al via gli spettacoli all’aperto; si ritorna in presenza a scuola in quasi ogni circostanza; tornano consentiti gli spostamenti fra Regioni gialle, mentre per varcare i confini rossi e arancioni sarà necessario un pass che certifichi la vaccinazione o un tampone negativo. Vediamo esattamente quali sono le regole Covid su spostamenti, attività commerciali, scuola prima e dopo il 25 aprile nelle diverse fasce cromatiche.
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Zona gialla: regole Covid dal 26 aprile
La novità fondamentale riguarda la riapertura delle zone gialle in anticipo rispetto a quanto previsto. Si saprà venerdì 23 aprile quali saranno le Regioni che dal successivo lunedì vi rientreranno. Di seguito le nuove regole.
- Spostamenti: liberi nell’orario del coprifuoco (dalle 5 alle 22) anche fuori Regione senza pass, a meno che non si raggiunga o attraversi una zona arancione o rossa.
- Attività economiche: negozi aperti, bar e ristoranti aperti fino alle 22 ma solo per i posti all’aperto, per il resto regole su take away e asporto invariate.
- Cultura e spettacoli: riaprono cinema e teatri con protocolli specifici su capienza sale, distanziamento, dispositivi di protezione; ripartono gli spettacoli all’aperto, sempre nel rispetto di protocolli (numero di massimo di persone); . Infine, riaprono i musei (non è chiaro se anche nei fine settimana) con prenotazioni obbligatorie, numero massimo di visitatori e protocolli anti Covid.
- Sport e tempo libero: tutti gli sport all’aperto senza limitazioni, dalle 5 alle 22, anche in gruppo; piscine e stabilimenti balneari riaprono dal 15 maggio, le palestre dal primo giugno, dal primo luglio terme e parchi tematici.
Zona rossa: regole Covid prima e dopo il 25 aprile
Per le Regioni che si trovano in zona rossa, le regole su spostamenti e aperture di negozi e attività economiche restano invariate con due modifiche importanti. La prima riguarda la scuola: dal 26 aprile la didattica in presenza è al 100% fino alla terza media. Per il resto regole invariate, prima e dopo il 26 aprile; la seconda riguarda gli spostamenti: è ammesso spostarsi anche in una Regione rossa ma per farlo serve un pass vaccinale, ossia un test / tampone negativo nelle ultime 48 ore oppure un certificato di guarigione o di vaccinazione Covid.
- Spostamenti: limitati anche all’interno del proprio Comune, ci vuole autocertificazione su esigenze di lavoro, salute o necessità. Non sono consentite visite a parenti e amici.
- Spostamenti fuori Regione: non consentiti fino al 25 aprile, da lunedì 26 aprile serve il pass vaccinale (ancora non è chiaro se basti un documento o se serva il dato caricato su tessera sanitaria, o ancora un’autocertificazione).
- Attività economiche: possono tenere aperti solo i negozi che vendono generi di prima necessità, elencati nell‘allegato 23 al dl 2 marzo 2021. Fra gli altri, alimentari, farmacie e parafarmacie, tabaccai, edicole. Bar e ristoranti non possono fare servizio al tavolo e consentire consumazioni all’interno dei locali, consegne a domicilio previste senza limiti di orario, take away fino alle 18 per i bar, birrerie e pub, e fino alle 22 per ristoranti, enoteche, e altri esercizi.
- Scuola: fino al 24 aprile lezioni in presenza fino alla prima media, da lunedì 26 aprile fino alla terza media, alle superiori lezioni in presenza per il 50% degli studenti e gli altri restano in DAD (didattica a distanza), mentre le università possono decidere in autonomia, collaborando con le istituzioni.
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Zona arancione: regole Covid prima e dopo il 25 aprile
Anche in questo caso, novità dal 26 aprile solo per la scuola (in presenza per tutti) e gli spostamenti fuori Regione (utilizzando il pass).
- Spostamenti: liberi all’interno del Comune di residenza in orario di coprifuoco, chi abita in Comuni fino a 5mila abitanti può spostarsi nel raggio di 30 km senza andare in comuni capoluogo; si possono fare visite a parenti e amici all’intero del Comune una volta sola al giorno, in un massimo di due persone a cui si possono aggiungere minori e persone con disabilità conviventi; per uscire dal Comune, ci vuole l’autocertificazione su motivi di lavoro, salute o necessità; fuori Regione come nelle zone rosse, quindi divieto fino al 25 aprile compreso e dal 26 aprile con pass.
- Attività economiche: negozi aperti; per bar e ristoranti stesse regole delle zone rosse, non possono fare servizio al tavolo né consentire consumazioni all’interno dei locali, consegne a domicilio senza limiti di orario, take away fino alle 18 per bar, birrerie e pub, fino alle 22 per ristoranti, enoteche e altri esercizi.
- Scuola: in presenza fino alla prima media fino al 24 aprile, dal 26 aprile lezioni in presenza al 100% in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Questa settimana sono in zona arancione Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto e alle Province autonome di Bolzano e Trento.
Non cambia nulla per le zone bianche: quando una Regione rientra in questa classificazione, non sono previste misure restrittive oltre al rispetto delle misure di sicurezza 8mascherine, distanziamento, divieto di assembramento, e via dicendo).
N.B. Per l’aggiornamento delle FAQ del Governo è necessario che entrino in vigore i provvedimenti che dispongono le misure descritte, che finora solo sono state soltanto annunciate.