Il Piano vaccini anti Covid si aggiorna alla luce di nuove evidenze, tracciando nuove categorie con priorità in base alla fragilità e al rischio, accanto a quelle già definite (over 80, personale Scuola e Università, Forze dell’Ordine, per i quali sono in corso le vaccinazioni). Il documento in bozza viene valutato oggi dalla Conferenza unificata Stato-Regioni. L’obiettivo è quello di arrivare a regole uniche per tutta Italia. Tra i nuovi soggetti che dovranno ricevere per primi il siero vengono inclusi disabili gravi e invalidi con Legge 104 assieme ai loro conviventi, familiari e caregiver. Dunque, si propone si riscrivere e allargare il calendario delle somministrazioni del vaccino anti SARS-COV-2, che procede per fasce e per età, in ordine inverso (dai più anziani a scendere).
Piano Vaccini Covid: nuove categorie di rischio
Accanto al personale docente e non docente scolastico e universitario, alle Forze armate e di Polizia, del soccorso pubblico, dei servizi penitenziari e delle altre comunità residenziali, vengono identificate 5 categorie prioritarie in base all’età e alla presenza di condizioni patologiche.
- Categoria 1. Elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; portatori di disabilità gravi ai sensi della legge 104/1992 art.3 comma 3 e loro familiari conviventi, caregiver, genitori/tutori/affidatari);
- Categoria 2. Persone di età compresa tra 70 e 79 anni;
- Categoria 3. Persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni;
- Categoria 4. Persone con comorbidità di età inferiore a 60 anni, senza la connotazione di gravità delle persone estremamente vulnerabili (malattie respiratorie, cardiocircolatorie e neurologiche, diabete/altre endocrinopatie, HIV, insufficienza renale/patologia renale, ipertensione arteriosa, malattie autoimmuni/immunodeficienze primitive, malattia epatica, malattie cerebrovascolari, patologia oncologica);
- Categoria 5. Resto della popolazione di età inferiore a 60 anni.
Nuovo Calendario Vaccini Covid
In pratica, è stata allargata la categoria 1 annettendo i disabili gravi ed i loro caregiver familiari, che a questo punto dovranno ricevere il vaccino assieme in contemporanea agli over 80 e ai soggetti con elevata fragilità. Nel frattempo, si completerà la fase 1 includendovi il personale sanitario e sociosanitario e tutti i soggetti che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie, utilizzando anche vaccini a vettore virale (nel nuovo Piano è stata eliminata la categoria prioritaria dei lavoratori essenziali fra quelli con priorità). A seguire, si procederà per età e per categoria, in base alla classificazione sopra riportata.
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In base al documento, in Italia arriveranno 242 milioni di dosi entro giugno 2022: 40,1 milioni AstraZeneca; 65,6 milioni Pfizer; 26,5 milioni Johnson & Johnson; 40,3 milioni Sanofi/GSK; 29,8 CureVac; 39,7 milioni Moderna.
Vaccino sul lavoro
Prevista anche la possibilità di vaccinare all’interno delle sedi di lavoro, grazie a protocolli di sicurezza stilati allo scopo. Sarà infatti possibile, dosi di vaccino permettendo, effettuare le somministrazioni anche all’interno dei posti di lavoro (quindi a prescindere dall’età) ad opera di personale sanitario.
Tutti i dettagli, con l’elenco delle patologie di cui alle diverse categorie, sono allegate al nuovo Piano Vaccini (clicca qui per scaricare il testo) “Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19: Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19″.