Come previsto, il testo approvato alla Camera è passato senza modifiche anche in Senato, dove il Governo ha posto il voto di fiducia (il primo dell’esecutivo Draghi) in considerazione dei tempi stretti (la conversione in legge del decreto Milleproroghe andava terminata entro il primo marzo). I voti a favore sono stati 222, contrari 23 senatori, 7 gli astenuti.
Fra le misure contenute nel Milleproroghe 2021 dopo i correttivi, segnaliamo i tempi per la domanda di cassa integrazione con causale Covid-19, la proroga dello smart working semplificato, la dilazione per la convocazione per le assemblee di bilancio, il prolungamento della validità del bonus vacanze, la conferma del blocco degli sfratti fino a giugno. Di seguito una veloce sintesi.
- Cassa Covid: le aziende hanno tempo fino al 31 marzo per le domande di cig con causale Covid prevista dalla manovra 2021 (slittamento di un mese del precedente termine del 28 febbraio).
- Smart working: modalità semplificata fino al 30 aprile 2021.
- Web Tax: versamento entro il 16 marzo, presentazione della relativa dichiarazione al 30 aprile 2021 (un mese in più per entrambi i termini, precedentemente fissati al 16 febbraio e 31 marzo).
- Bonus vacanze: utilizzabile fino al 31 dicembre 2021 (sei mesi in più rispetto alla scadenza del 30 giugno).
- Credito d’imposta costituzione o trasformazione in società benefit: 30 giugno 2021.
- Assemblee bilancio: le aziende possono convocarle con una ulteriore flessibilità di 180 giorni rispetto alla chiusura di esercizio (se quest’ultimo coincide con l’anno solare, il termine è quindi il 31 luglio).
- Blocco sfratti: 30 giugno 2021.
- Agevolazioni prima casa: fino al 31 dicembre 2021.
Fra le altre misure, l’anno accademico si prolunga fino al 15 giugno, stabilizzazione precari della PA estesa a chi ha totalizzato tre anni di contratti entro il 31 dicembre 2021, mercato libero dell’energia rinviato al gennaio 2023. Ricordiamo infine che il Milleproroghe ha previsto fino al 28 febbraio lo stop alla riscossione, che quindi riprenderà dal primo marzo (anche se si attendono provvedimenti per una ripartenza progressiva).