Fino al 15 febbraio, anche fra le zone gialle restano vietati gli spostamenti fuori Regione (lo sono quasi tutte, in base all’attuale mappa del rischio contagio). Ci sono però una serie di casi in cui è possibile partire (oltre che per motivi stringenti di lavoro, salute, o necessità). Così come ci sono eccezioni al divieto di spostarsi in altro Comune delle zone arancioni. E’ dunque utile riassumere le regole anti Covid sui confini regionali e comunali in una settimana che vede tutta l’Italia in zona gialla o arancione.
Spostamenti zona gialla
Tutte le tipologie di spostamenti all’interno della Regione nelle zone gialle sono consentiti (nel rispetto dell’orario del coprifuoco, dalle 5 alle 22). Varcarne i confini è invece vietato. E’ facile fare confusione, visto che fino a dicembre lo si poteva fare.
A gennaio è però intervenuto il decreto legge 2/2021, in base al quale fino al 15 febbraio «è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute. E’ comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione».
Le FAQ del Governo, consultabili sul portale online, prevedono però una serie di casi in cui si possono varcare i confini regionali.
- Seconde case: è consentito il rientro nelle seconde case. Quindi, lo spostamento fra seconda casa e luogo di lavoro è consentito anche attraversando i confini regionali. In generale, è consentito il rientro nelle seconde case anche per altri motivi, ma con una seri di paletti. La seconda casa non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo. Il titolo abilitativo (acquisto, affitto) deve essere precedente al 16 gennaio 2021. Quindi, non è possibile andare in una seconda casa fuori regioni che viene affittata in un periodo compreso fra il 16 gennaio e il 15 febbraio. In generale, è bene sottolinearlo, fino al 15 febbraio sono vietati gli spostamenti fra Regioni per motivi di turismo.
- Per raggiungere il partner: nel caso di due persone (non necessariamente sposate), che lavorano e vivono in regioni diverse, è possibile il ricongiungimento che però deve avvenire nella casa di residenza, domicilio o abitazione, o in quella solitamente usata dalla coppia.
- Atti di compravendita: lo spostamento per un atto notarile di compravendita è configurabile come motivo di necessità, e quindi consentito.
- Trasporto e montaggio di mobili: rientra fra le esigenze lavorative.
- Funerali: è consentito ai parenti stretti (tendenzialmente, fino al secondo grado di parentela), o all’unico parente rimasto.
- Assistenza a persone non autosufficienti: è un motivo di necessità, sia che l’assistenza riguardi un parente sia nel caso di un amico. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili che abitualmente egli già assiste.
- Figli minorenni: è sempre consentito andare dall’altro genitore, anche se abita in una diversa regione, per raggiungere i figli minorenni, oppure per andare a prenderli e portali a casa propria. Bisogna sempre fare il tragitto più breve.
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Spostamenti zona arancione
In zona arancione non si può uscire dal proprio Comune. Con le dovute eccezioni:
- Comune fino a 5mila abitanti: i residenti possono spostarsi, tra le 5 e le 22, entro 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.
- Acquisti: di norma, bisogna farli nel proprio comune. Ma nel caso in cui non ci siano punti vendita nel proprio Comune, oppure in un centro vicino ci sia un maggior disponibilità di negozi, anche in relazione alla convenienza economica, è possibile spostarsi. Questo vale anche nel caso in cui si debbano acquistare prodotti diversi da quelli alimentari o di prima necessità.
- Attività sportiva: ci si può spostare in un altro comune, negli orari del coprifuoco, solo per fare un’attività sportiva che non è praticabile nel proprio Comune (ad esempio, per raggiungere un campo da tennis). E’ anche possibile varcare i confini comunali facendo un’attività sportiva che comporti uno spostamento, come la corsa o la bicicletta, ma solo se lo spostamento è funzionale all’attività e la destinazione sia nel Comune di partenza.
- Parchi e giardini: anche in questo caso, se non ce ne sono nel proprio Comune si possono raggiungere parchi e giardini in comuni limitrofi.