La proroga al 2022 dell’Ecobonus al 110%, che si aggiunge a quella di tutte le altre detrazioni per i lavori edilizi, è solo uno dei tanti incentivi fiscali introdotti nella Legge di Bilancio nel corso dell’iter parlamentare, che comprendono fra gli altri nuovi bonus per smartphone, tv e rubinetti. E ci sono poi novità sul fronte della conciliazione vita lavoro, con l’innalzamento a dieci giorni del congedo di paternità. E’ il pacchetto famiglia contenuto nella Manovra 2021: vediamone le principali misure.
Edilizia
C’è l’attesa proroga dell’Ecobonus 110% che si può quindi utilizzare fino al dicembre 2022, con possibilità di allungamento fino al giugno 2023 in presenza di determinati stati di avanzamento lavori. E una novità sul bonus mobili, al 50%, con il tetto di spesa che sale a 16mila euro (dai 10mila attualmente previsti). Per il resto, sono prorogati per tutto il 2021, con le attuali regole, le altre detrazioni edilizie quindi bonus ristrutturazioni al 50%, Ecobonus al 65% (per lavori non compresi nel superbonus al 110%), bonus facciate al 90%, bonus giardini al 36%.
=> Ecobonus al 110%, come funziona la proroga in Manovra
Per riassumere:
- Superbonus 110%: si applica a specifici lavori di isolamento termico edifici, sostituzioni impianti climatizzazione e lavori antisismici, e ad eventuali interventi aggiunti di efficientamento energetico, installazione impianti fotovoltaici, installazione di colonnine di ricarica veicoli elettrici negli edifici. Il tetto di spesa cambia a seconda dell’intervento, la detrazione è ripartita in cinque quote annuali di pari importo, la proroga in manovra rimodula la ripartizione prevedendo quattro quote annuali per le spese sostenute nel 2022.
- Bonus mobili: detrazione al 50% sulle spese per arredi ed elettrodomestici destinati a unità abitative oggetto di ristrutturazione edilizia agevolata, su un tetto di spesa che per il 2021 si alza a 16mila euro (fino al 2020 era a 10mila euro).
- Bonus ristrutturazioni edilizie: detrazione al 50% per lavori di ristrutturazione edilizia fino a un tetto di spesa di 96mila euro.
- Bonus riqualificazione energetica: detrazione al 65% per lavori di riqualificazione energetica, il tetto di spesa cambia a seconda degli interventi che vengono effettuati. Se i lavori vengono fatti contemporaneamente a quelli agevolati con l’Ecobonus al 110%, si applica quest’ultima aliquota.
- Bonus facciate: detrazione al 90% per i lavori di recupero o restauro delle facciate degli edifici, senza tetti di spesa.
- Bonus giardini: detrazione al 36% per i lavori di risistemazione a verde di aree degli edifici condominiali, tetto di spesa 5mila euro.
Bonus idrico
E’ stato introdotto in manovra nel corso dell’iter parlamentare, è un bonus di mille euro, valido per il 2021, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. Non costituisce reddito, non rileva ai fini ISEE, per l’operatività è previsto un decreto attuativo del ministero dell’Ambiente.
Bonus e incentivi auto
C’è una nuova agevolazione per l’acquisto di auto elettriche nel 2021 con prezzo di listino fino a 30mila euro, destinata a nuclei familiari con ISEE fino a 30mila euro.
Vengono rimodulati gli attuali eco-incentivi per l’acquisto di auto nuove, con prezzo di listino fino a 50mila euro. In pratica, aumenta il bonus per determinate tipologie di auto (ad esempio, sull’acquisto di veicoli a basse emissioni fino a 20 g/km di Co2 con rottamazione contestuale di un veicolo fino a Euro 6 (l’ecoincentivo può arrivare a 10mila euro).
Proroga fino al 2026 per il bonus per l’acquisto di moto elettriche o ibride, pari al 30% (o 40% con rottamazione), fino a un tetto di 3 o 4mila euro.
Altri bonus
- Bonus affitti: viene introdotto un contributo a fondo perduto per i proprietari di casa che affittano appartamenti ad uso prima abitazione e fanno un sconto sull’affitto. Il contributo è pari al 50% della riduzione del canone, fino a un massimo di 1200 euro all’anno per ciascun locatore (non per ciascun appartamento).
- Bonus studenti fuori sede: contributo per gli studenti universitari fuori sede con ISEE fino a 2mila euro, la manovra istituisce un apposito Fondo, con dotazione di 15 milioni, modalità e criteri di erogazione saranno stabiliti con decreto ministeriale.
- Bonus tv: sconto di 50 euro per l’acquisto di nuovi apparecchi televisivi, seguirà decreto ministeriale attuativo.
- Bonus digitale: è destinato esclusivamente a famiglie con ISEE fino a 20mila euro, senza abbonamento Internet o smartphone, e in cui ci sia uno studente, anche universitario. Il bonus può essere utilizzato da un solo componente, che deve chiedere l’identità digitale SPID. Viene concesso in comodato gratuito un dispositivo elettronico dotato di connettività per un anno o un bonus di equivalente valore da utilizzare per le medesime finalità. Le modalità di accesso saranno definite da decreto ministeriale attuativo.
- Bonus occhiali: voucher da 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto, destinato a famiglie con Isee fino a 10mila euro.
Conciliazione vita lavoro
La principale novità è rappresentata dal congedo obbligatorio di paternità, che viene portato a dieci giorni per il 2021. Quindi, i papà devono obbligatoriamente stare a casa almeno dieci giorni nei primi cinque mesi dalla nascita del figlio 8nel 2020 il congedo di paternità era pari a sette giorni). Altre misure:
- proroga assegno di natalità di 80 euro al mese, che quindi spetta per ogni figlio nato dal primo gennaio al 31 dicembre 2021;
- contributo mensile fino a 500 euro al mese per le madri disoccupate o facenti parte di nuclei monoreddito con figli a carico con disabilità pari almeno al 60%.
Ricordiamo che in vista, dal luglio 2021, c’è l’assegno unico per i figli, che in futuro sostituirà tutte le attuali agevolazioni previste per le famiglie con figli (bonus asilo, bonus nascite e via dicendo). Questa misura viene finanziata dalla Legge di Bilancio 2021, con risorse aggiuntive rispetto a quelle già precedentemente previste e la creazione di un nuovo fondo per la riforma fiscale, che partirà nel 2022, e di cui l’assegno universale rappresenta un primo tassello.
La manovra sarà approvata in via definitiva entro la fine dell’anno. Dopo la fiducia alla Camera, è previsto un veloce passaggio in Senato, senza ulteriori modifiche.