Inizia il lockdown di Natale, con tutta l’Italia in zona rossa e divieto di spostamenti anche nel proprio Comune, ma con elementi di flessibilità per consentire un minimo di festeggiamenti. In base al decreto legge del 18 dicembre (DL Natale), infatti, dal 24 dicembre al 6 gennaio sono previsti in tutto il Paese dieci giorni in zona rossa e quattro in zona arancione. Il lockdown natalizio va dal 24 al 27 dicembre. Vediamo con precisione cosa si può fare e cosa non si può fare.
Limitazioni
Sono sempre vietati gli spostamenti fuori comune e tra Regioni. Sono anche vietati tutti gli spostamenti a meno che non ci siano motivi di salute, lavoro (senza però fare avanti e indietro fuori comune) o necessità.
E’ possibile uscire per attività consentite: compere nei negozi aperti: alimentari, farmacie, edicole, tabaccai, librerie, parrucchieri, tintorie (l’elenco dei negozi che possono rimanere aperti è negli allegati 23 e 24 del DPCM 3 dicembre, pubblicato sul portale del Governo), sport e attività motoria nei consueto rispetto delle regole di distanziamento, all’aperto in forma individuale.
Gli spostamenti vanno giustificati con autocertificazione. Nel modulo, che è possibile compilare nel momento in cui si viene fermati dalle autorità, si deve motivare lo spostamento e indicare luogo di partenza e destinazione.
=> Decreto Natale: guida alle regole, giorno per giorno
Deroghe
E’ possibile far visita a parenti e amici, anche per le cene e pranzi di Natale, ma con una serie di paletti: massimo due persone non conviventi, che a loro volta possono portare con loro figli minori di 14 anni conviventi (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e disabili gravi non autosufficienti conviventi. Durante questi spostamenti, non è possibile uscire dalla regione però è possibile spostarsi in un altro comune, ma una volta sola al giorno, tra le 5 e le 22.
Piccoli comuni e assistenza anziani
Chi abita in un comune sotto i 5mila abitanti può anche uscirne, restando in un raggio di 30 km e senza recarsi in un capoluogo di Provincia. Attenzione: fra i motivi di salute e di necessità che giustificano anche lo spostamento fra Regioni, c’è l’assistenza a persone non autosufficienti. Significa che, ad esempio, è possibile andare a trovare i genitori anziani non autosufficienti, ma in questo caso non è possibile spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria.
Seconde case
Non si può andare nelle seconde case e non sono consentiti gli spostamenti per motivi di turismo. E’ invece sempre possibile tornare nella propria abitazione (una volta sola). Quindi, se per ipotesi una persona si trovava in un altro comune o regione nei giorni di Natale, può rientrare domenica 27 nella propria abitazione, anche attraversando un confine comunale o regionale. Poi, però, non potrà più tornare nella seconda casa (o comunque presso altro luogo) prima del 7 gennaio.
Coppie
Le FAQ del Governo contengono la definizione di residenza, domicilio e abitazione presa a riferimento per le restrizioni. Il concetto di abitazione viene inteso come il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità (periodi continuativi, anche se limitati, durante l’anno) o con abituale periodicità e frequenza (alcuni giorni della settimana per motivi di lavoro, studio o altre esigenze), sempre con esclusione delle seconde case utilizzate per le vacanze. Esempio proposto dalle FAQ: le persone che di lavoro vivono lontano da coniugi e partner ma che vi si riuniscono con regolare frequenza, potranno ricongiungersi nell’abitazione in cui sono soliti ritrovarsi.
Per riassumere
In sintesi, ecco le regole che bisogna seguire dal 24 al 27 dicembre.
- Non si può uscire da comune e regione: fanno eccezione i piccoli centri sotto i 5mila abitanti, dai quali si può uscire solo restando in un raggio di 30 km e senza raggiungere un capoluogo di Provincia.
- Ospiti in casa: non più di due persone che non fanno parte del nucleo dei conviventi. In questo caso è possibile spostarsi anche da un comune all’altro, al massimo una volta al giorno e in non più di due persone (più eventualmente figli under 14 o conviventi non autosufficienti).
- Sono chiusi tutti i negozi tranne quelle essenziali: l’elenco è contenuto nell’allegato 23 del Dpcm 3 dicembre.
- Sono chiusi bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie: possono fare take away fino alle 22 oppure delivery senza limiti di orario.