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Campania e Toscana zone rosse, nuove regioni arancioni

di Anna Fabi

13 Novembre 2020 18:27

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Emilia, Friuli e Marche zone arancioni, Campania e Toscana rosse, Veneto con restrizioni locali: la nuova mappa del contagio e delle limitazioni.

Cambia di nuovo la mappa del contagio Covid in Italia, con due nuove zone rosse, Toscana e Campania, e tre regioni che diventano invece arancioni, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche. Sempre più limitati i confini delle zone gialle: Lazio, Molise, Sardegna, provincia di Trento e Veneto. Ma in quest’ultima Regione scattano comunque una serie di restrizioni previste da ordinanza locale.

Vediamo quindi come cambiano le norme in conseguenza della nuova mappa del contagio.

Nuove zone rosse

La Toscana passa da arancione a rossa: in questo caso per le attività economiche la misura più rilevante è la chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Per gli spostamenti cambiano le regole relative al coprifuoco, che sostanzialmente viene sostituito dal lockdown. Non più limitazioni solo dalle 22 alle 5 ma divieto di spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute.

La Campania balza direttamente dalla zona gialla a quella rossa, quindi rispetto alla situazione precedente c’è la chiusura di bar e ristoranti 24 ore su 24 tranne che per l’asporto consentito fino alle 22, e la consegna a domicilio senza limiti di orario.

=> Lockdown a zone: le FAQ sugli spostamenti

Nuove zone arancioni

Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche diventano arancioni. Quindi, sul fronte spostamenti resta il coprifuoco dalle 5 alle 22, ma non si può più uscire dalla propria regione e dal proprio comune se non per comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Resta la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune. Per le attività economiche, chiudono bar e ristoranti 7 giorni su 7 (mentre prima potevano restare aperti fino al 18).

Ordinanze regionali

Tutte le altre regioni restano in zona gialla, ma come detto il Veneto applica restrizioni per ordinanza regionale: niente “struscio”, ovvero passeggiata in centro, chiuse nei prefestivi le grandi e medie strutture di vendita, compresi gli outlet, e nei festivi tutti i negozi (sempre con l’eccezione di alimentari, farmacie e parafarmacie, tabaccherie ed edicole). Niente mercati all’aperto, in mancanza di una serie di misure che devono essere previste dai comuni. Nei bar e ristoranti, che sono aperti fino alle 18, dalle 15 in poi si può stare solo seduti. Sono sospeso nelle scuole le lezioni di educazione fisica, canto e strumenti a fiato. Gli sportivi che partecipano a gare devono certificare di aver fatto il test al massimo in 72 ore.

Mappa Covid

In definitiva, ecco la nuova mappa del contagio e la grafica con la sintesi delle restrizioni che si applicano.

  • Zona rossa: Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano.
  • Zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Puglia, Sicilia. Toscana, Umbria.
  • Zona gialla: Lazio, Molise, Sardegna, Provincia di Trento, Veneto.