La seconda ondata di Coronavirus ritarda l’iter della Legge di Bilancio, che è stata approvata dal governo lo scorso 18 ottobre e non è ancora arrivata in Parlamento. La manovra è attesa entro fine settimana, questa è l’ipotesi al momento considerata più probabile.
Ci sono indiscrezioni in base alle quali sarebbero necessari nuovi vertici di maggioranza prima dell’invio a Montecitorio del testo. In ogni caso, i tempi sono ormai relativamente stretti. La manovra, come è noto, deve essere approvata dalle Camere entro la fine dell’anno.
Si tratta, come era prevedibile, di una sessione di bilancio particolarmente complessa, in considerazione dell’emergenza Coronavirus. La seconda ondata, con i provvedimenti restrittivi conseguenti, impatta sull’economia e di conseguenza sui numeri in base ai quali è stata messa a punto lo schema di Legge di Bilancio 2021 (PIL, deficit, e via dicendo).
Al momento si tratta di una manovra da 40 miliardi, che contiene una serie di misure anti Covid, come la nuova cassa integrazione per il 2021, agevolazioni per le imprese (incentivi assunzione, moratoria mutui), risorse per la sanità, la riforma fiscale, l’introduzione di un assegno unico per i figli, la proroga di Opzione Donna e APE sociale.
Come detto, la manovra va approvata entro la fine dell’anno, e deve essere approvata da Camera e Senato.