Coprifuoco anticipato alle 22 in tutta Italia, chiusure e blocco spostamenti a seconda del livello di rischio Coronavirus attribuito alle regioni con un meccanismo automatico, mini lockdown nelle zone rosse e nuove restrizioni in quelle arancioni e gialle: sono le misure chiave del Dpcm anti Covid firmato nella notte dal Governo (leggi il testo integrale), in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre (l’entrata in vigore era inizialmente prevista per il 5 novembre, ma è poi slittata a venerdì 6).
Ci sono 14 regioni in fascia gialla, quindi con livello di rischio moderato, nelle quali si applicano le misure nazionali: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto. In fascia arancione Puglia e Sicilia, mentre la zona rossa riguarda quattro regioni: Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta.
Il premier, Giuseppe Conte, ha anche confermato che nei prossimi giorni arriva un nuovo provvedimento, decreto Ristori bis, con nuove indennità per le attività che vengono limitate dalle nuove misure.
Rischio moderato (fascia gialla)
Le limitazioni minime, che si applicano in Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto, sono le seguenti.
- Coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, fascia oraria in cui si può uscire solo per comprovate esigenze lavorative, di salute o personali, previa autocertificazione. Nelle altre ore della giornata non ci sono obblighi ma è fortemente raccomandato di uscire solo per motivi di necessità, anche se non c’è bisogno di autodichiarazione per spostarsi di giorno.
- Chiuse le mostre e i musei, le sale bingo e scommesse. Stop anche a crociere e concorsi pubblici (tranne in sanità) compresi quelli nella scuola (ma le prove del 4 novembre si svolgeranno regolarmente).
- Le scuole superiori fanno didattica a distanza, mascherina obbligatoria anche seduti al banco.
- Il coefficiente di riempimento massimo dei mezzi di trasporto pubblico locale è al 50%.
- Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita e gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, e punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
- I ristoranti, bar, pub, gelaterie, pasticcerie possono lavorare dalle 5 alle 18.00, il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone, l’asporto si può fare fino alle 22, niente limiti alla consegna a domicilio. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti.
- Consentite attività sportiva o motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché nel rispetto della distanza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e un metro per ogni altra attività.
Ci sono però altre due fasce di rischio, che caratterizzano una zona arancione a rischio medio, e una zona rossa a rischio contagio alto. A seconda dell’indice che viene attribuito a ciascuna regione, in base a criteri precisi, viene effettuato il posizionamento in una delle tre fasce, e si applicano le relative regole.
=> Dpcm: stop spostamenti fra Regioni
Rischio medio (fascia arancione)
Sono in questa zona, caratterizzata dal corone arancione, Puglia e Sicilia. Bar e ristoranti, gelaterie e pasticcerie resteranno chiusi sempre. Salvi parrucchieri, barbieri e centri estetici. Dovrebbe essere vietato anche spostamenti tra comuni (in un comune diverso da quello di residenza o domicilio), salvo comprovate esigenze di lavoro, studio o salute (anche per portare i figli a scuola).
Rischio alto (fascia rossa)
Nelle zone rosse (Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta), divieto totale di spostamenti sia fra le regioni, sia tra comuni (e forse persino all’interno del suo territorio senza un valido motivo). Si potrà svolgere attività motoria solo in prossimità della propria abitazione e con la mascherina. L’attività sportiva si potrà effettuare solo all’aperto e in forma individuale.
Chiusura dei negozi che non vendono beni alimentari o essenziali e di tutta la ristorazione (tranne in autogrill, aeroporti ed ospedali) ma resta consentita quella a domicilio, e fino alle 22 quella con asporto. Restano aperti anche qui parrucchieri e barbieri.