Come ampiamente previsto, c’è il via libera definitivo alla legge di conversione del decreto Agosto, che la Camera approva senza modifiche rispetto al testo uscito dal Senato. Il Governo ha messo la questione di fiducia, che è stata votata a Montecitorio oggi, lunedì 12 ottobre, con 294 voti favorevoli e 217 contrari. In serata, il voto finale.
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Il decreto contiene una lunga serie di misure per affrontare l’emergenza Coronavirus: fra le più rilevanti per il mondo del lavoro e delle imprese, le nuove 18 settimane di cassa integrazione, il divieto di licenziamenti legato all’utilizzo di ammmortizzatori sociali, nuove indennità per determinate tipologie di lavoratori particolarmente danneggiati dall’emergenza, proroga fine gennaio 2021 per la moratoria PMI).
Nel corso del passaggio al Senato, sono state apportate diverse modifiche. Fra queste ultime, la proroga al 30 ottobre per i versamenti fiscali delle Partite IVA che applicano gli ISA (indici di affidabilità fiscale) e hanno subito un calo di almeno un terzo del fatturato.
Sono stati inseriti anche alcuni chiarimenti e semplificazioni sull’Ecobonus al 110%. E’ stata abbassata la soglia necessaria per approvare le delibere condominiali relative all’opzione dello sconto in fattura o cessione del credito (un terzo dei millesimi invece dei precedenti due terzi). Quindi, la regola è che l’assemblea deve approvare a maggioranza, e la maggioranza stessa deve essere pari d almeno un terzo dei millesimi. Ci sono poi chiarimenti sugli edifici con accesso autonomo dall’esterno, e un innalzamento della soglia di spese per i lavori antisismici (a 144mila euro, dai precedenti 96mila).
Il bonus ristoranti (contributo a fondo perduto per acquisto di prodotti di filiere agricole e alimentari da materia prima italiana) è stato esteso anche alle attività di ristorazione con somministrazione, mense e imprese di catering continuativo su base contrattuale.
A determinare il voto con fiducia alla Camera, i tempi stretti di approvazione della legge di conversione del decreto agosto. Il via libera del Senato è arrivato il 6 ottobre scorso, l’approvazione definitiva andava votata entro il 13 ottobre, di conseguenza il passaggio alla Camera è stato molto veloce senza modifiche.