Moratoria mutui PMI prolungata automaticamente fino al 31 gennaio 2021: le aziende non devono fare nulla per allungare le scadenza, comunicando invece l’eventuale volontà di non utilizzare la dilazione dei pagamenti.
E’ una delle novità del Decreto Agosto, tra le diverse misure di contrasto alla crisi economica dovuta all’emergenza Coronavirus, facendo seguito ai decreti Cura Italia e Rilancio. Un provvedimento corposo, che assume i contorni di una vera e propria Manovra bis e che, come tale, è articolata in capitoli. Oltre a quello fiscale e a quello dedicato al lavoro, trovano spazio le misure legate al credito, di imprese e famiglie.
Moratoria mutui imprese
Per quanto concerne la proroga della moratoria PMI delle piccole e medie imprese, è previsto uno spostamento di quattro mesi dei termini di sospensione previsti dal Cura Italia (articolo 56 dl 18/2020), che aveva fermato fino al 30 settembre le rate dei mutui imprese. Un’agevolazione prevista nell’ambito delle misure economiche per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, che ora viene rinforzata.
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La ripresa dei pagamenti delle rate partirà dopo il 31 gennaio 2021, con una revisione del piano di ammortamento senza nuovi oneri per le parti.
La sospensione riguarda:
- aperture di credito a revoca e prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti: ijn base alle ultime novità, gli importi accordati, sia per la parte utilizzata sia per quella non ancora utilizzata, non possono essere revocati in tutto o in parte fino al 31 gennaio 2021;
- prestiti non rateali con scadenza contrattuale prima della fine della moratoria: i contratti sono prorogati, unitamente ai rispettivi elementi accessori e senza alcuna formalità, fino al 31 gennaio 2021 alle medesime condizioni;
- mutui e altri finanziamenti a rimborso rateale, anche con cambiali agrarie: il pagamento delle rate o dei canoni di leasing è sospeso sino al 31 gennaio 2021 e il piano di rimborso delle rate o dei canoni oggetto di sospensione è dilazionato, unitamente agli elementi accessori e senza alcuna formalità, secondo modalità che assicurino l’assenza di nuovi o maggiori oneri per entrambe le parti; è facoltà delle imprese richiedere di sospendere soltanto i rimborsi in conto capitale.
Il rinnovo della sospensione è automatico, ma se l’impresa non vuole aderire può rinunciare facendone dovuta comunicazione al soggetto finanziatore. Si riaprono poi i termini di adesione alla moratoria, fino al prossimo 31 dicembre. I moduli di domanda, lo ricordiamo, sono disponibili sul sito Invitalia.
Il decreto agosto contiene anche altre misure agevolative per le imprese, rifinanziando misure previste nei mesi scorsi, ad esempio con nuovi benefici per il turismo, contributi a fondo perduto per gli esercenti dei centri storici che hanno subito il calo delle presenze di turisti stranieri in Italia.