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Dl Rilancio: le novità della legge di conversione

di Alessandra Gualtieri

17 Luglio 2020 08:17

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Riepilogo di tutte le novità apportate al Decreto Rilancio nel suo iter di convesione in legge: agevolazioni fiscali ad ampio spettro per la ripartenza.

Nel Dl n. 34/2020 (Decreto Rilancio) convertito in legge, dopo l’approvazione definitiva in Senato del testo approvato con fiducia alla Camera ed emendato in Commissione Bilancio, spiccano numerose agevolazioni e incentivi pensati per la ripresa economica del Paese.

Il provvedimento mette a sistema e incorpora alcune delle misure disposte da precedenti Dpcm del Governo, rendendo in alcuni casi strutturali agevolazioni pensate sia per la ripartenza delle attività produttive sia per il rilancio dei consumi delle famiglie.

Di seguito, la tabella delle principali novità emerse nel corso del dibattito parlamentare, così come sintetizzate dall’Agenzia dell’Entrate.

Focus sulle agevolazioni fiscali, i crediti d’imposta, le detrazioni, i bonus, le sospensioni e le esenzioni.

Dl Rilancio convertito in legge: le novità

Art. 26 – Rafforzamento patrimoniale imprese di medie dimensioni
  • Possono accedere al credito d’imposta su perdite registrate nel 2020 e al fondo Patrimonio PMI anche società in concordato preventivo di continuità, con omologa già emessa, se in situazione di regolarità contributiva e fiscale nell’ambito di piani di rientro e rateizzazione esistenti alla data di entrata in vigore del decreto Rilancio.
Art. 28 – Credito d’imposta canoni di locazione immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda
  • Il bonus affitto immobili a uso non abitativo spetta anche ad agenzie di viaggio e turismo e tour operator, oltre che strutture alberghiere e agrituristiche, indipendentemente dal volume di affari nel periodo d’imposta precedente. Agli altri operatori, invece, il credito al 60% (ridotto al 30% per contratti di servizi a prestazioni complesse o affitto d’azienda comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento dell’attività) spetta se i ricavi o compensi non superano 5 milioni di euro.
  • Bonus al 20% e al 10%, rispettivamente, anche per imprese esercenti attività di commercio al dettaglio con ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro.
  • Per coloro che hanno avviato l’attività nel 2019 e per soggetti con domicilio fiscale o sede operativa nei comuni con stati di emergenza per eventi calamitosi, in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19, eliminato il vincolo di diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di marzo, aprile e maggio 2020.
  • Possibilità di cedere al locatore il credito d’imposta al posto del canone, previo accordo tra le parti.
Art. 38, commi 7-9 – Rafforzamento startup innovative
  • Portato da 100mila a 300mila euro annui l’investimento massimo in Startup o PMI innovative detraibile al 50%, con priorità rispetto alla detrazione di cui all’articolo 29 del Dl n. 179/2012, fruibile sulla parte di investimento eccedente e comunque nei limiti delle regole sugli aiuti de minimis.
Art. 38-ter (nuovo) – Promozione società benefit
  • Introdotto un credito d’imposta al 50% sui costi di costituzione o trasformazione in società benefit (articolo 1, comma 376 e seguenti, legge n. 208/2015), sostenuti dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Rilancio ed entro il 31 dicembre 2020 (nel rispetto delle regole sugli aiuti de minimis e fino a 7 milioni di spesa) utilizzabile in compensazione per l’anno 2021.
Art. 44, commi da 1-bis a 1-novies (nuovi) – Incremento fondo acquisto autoveicoli a basse emissioni
  • Istituiti nuovi contributi a favore di persone fisiche e giuridiche dal 1° agosto al 31 dicembre 2020 per acquisto, anche in locazione finanziaria, di un veicolo nuovo. A determinate condizioni, l’incentivo è cumulabile con quello per autoveicoli a basse emissioni di CO2 (articolo 1, comma 1031, legge n. 145/2018).
  • Alle persone fisiche che tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2020 rottamano un veicolo usato omologato in classi da Euro 0 a Euro 3 e acquistano un veicolo usato di classe non inferiore a Euro 6 o con emissioni di CO2 fino 60 g/km, spetta uno sconto del 60% sugli oneri fiscali per il trasferimento di proprietà.
  • Le persone fisiche che provvedono alla rottamazione di un secondo veicolo spettano, oltre ai 1.500 euro per il primo veicolo, altri 750 euro che, in alternativa, possono essere utilizzati come credito d’imposta entro tre annualità per acquistare monopattini elettrici, biciclette, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile.
Art. 46-bis (nuovo) – Credito d’imposta mancata partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali
  • Incrementate di 30 milioni di euro per il 2020 le risorse a favore del credito d’imposta per la partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali (articolo 49, Dl n. 34/2019), già indirizzate anche alle spese per fiere e manifestazioni all’estero disdette a causa della pandemia (articolo 12-bis, Dl n. 23/2020).
  • La somma aggiuntiva andrà alle imprese diverse da PMI e operatori del settore fieristico, per compensare i danni dell’annullamento o mancata partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali in Italia.
Art. 48-bis (nuovo) – Credito d’imposta rimanenze di magazzino nel settore tessile, moda e accessori
  • Per esercenti attività d’impresa che operano nell’industria del tessile e moda, calzaturiero e pelletteria, è istituito un credito di imposta al 30% del valore delle rimanenze di magazzino eccedente la media delle tre annualità precedenti a quella in corso alla data di entrata in vigore del Dpcm 9 marzo 2020 (tetto massimo 45 milioni di euro).
  • Il bonus può essere usato solo in compensazione tramite F24, nel periodo d’imposta successivo a quello di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Rilancio. Un provvedimento MiSE-MEF fisserà i criteri per individuare i beneficiari e le modalità attuative.
Art. 118-ter (nuovo) – Riduzione aliquote e tariffe enti territoriali per pagamento con domiciliazione bancaria
  • Gli enti territoriali possono deliberare una riduzione fino al 20% delle tariffe e delle aliquote delle proprie entrate tributarie e patrimoniali per chi paga con addebito su conto corrente bancario o postale.
Art. 119 – Incentivi efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine ricarica veicoli elettrici
  • Tante le novità in materia di superbonus al 110% per interventi di riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti solari fotovoltaici e di colonnine per ricarica di veicoli elettrici negli edifici. In particolare:
  • agevolabili anche i lavori di efficientamento di unità immobiliari in edifici plurifamiliari indipendenti con accesso autonomo , come le villette a schiera;
  • detrazione per isolamento termico non solo per superfici opache orizzontali e verticali ma anche inclinate (es.: coibentazione di qualsiasi tipo di tetto);
  • limiti di spesa agevolabile differenziati per tipologia di edifici: non più 60mila euro per unità immobiliare ma 50mila per edifici unifamiliari, 40mila per condomìni fino a otto unità immobiliari, 30mila per quelli più numerosi;
  • climatizzazione invernale anche con impianti a collettori solari e, nei nei comuni montani, con allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficiente (articolo 2, comma 2, lettera tt), Dlgs n. 102/2014);
  • per edifici unifamiliari e villette a schiera, nelle zone non metanizzate è ammessa installazione agevolata di caldaie a biomassa con valori di emissioni almeno per la classe 5 stelle, con spesa agevolabile per i lavori sulle parti comuni degli edifici di 20mila euro – moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio – nei condomìni fino a otto unità, 15mila euro in quelli più grandi, 30mila euro per edifici unifamiliari e villette a schiera;
  • per immobili sottoposti a vincolo (Dlgs n. 42/2004) e a regolamenti edilizi, urbanistici e ambientali che impediscono interventi di coibentazione e sostituzione impianti di climatizzazione invernale, il superbonus spetta per qualunque opera che migliori la prestazione energetica di due classi o, se non possibile, la classe energetica più alta;
  • detrazione al 110% anche per interventi di demolizione e ricostruzione;
  • per interventi di istituti autonomi case popolari (Iacp) o enti aventi le stesse finalità sociali, il superbonus è fruibile fino al 30 giugno 2022;
  • sismabonus al 110% anche per sistemi di monitoraggio strutturale continuo a fini antisismici, se realizzati assieme a quelli di miglioramento o adeguamento antisismico;
  • ammessi al beneficio anche Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, e associazioni e società sportive dilettantistiche per gli interventi sugli spogliatoi;
  • per le persone fisiche, il superbonus per efficienza energetica spetta al massimo su due unità immobiliari, oltre che per interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali;
  • esclusi dalla detrazione al 110% gli immobili delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (abitazioni di tipo signorile, ville, castelli o palazzi di eminenti pregi artistici o storici);
  • un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto Rilancio, definirà le modalità attuative, comprese quelle per lo sconto in fattura o cessione del credito.
Art. 121 – Opzione cessione o sconto in luogo delle detrazioni fiscali
  • Per le spese 2020 e 2021, le agevolazioni fiscali per interventi edilizi ed energetici possono essere fruite sotto forma di credito d’imposta o sconto sul corrispettivo, precisando che:
  • l’opzione può essere esercitata per ogni stato di avanzamento lavori (non più di due per intervento, ciascuno deve riferirsi ad almeno il 30% dell’intervento stesso);
  • per il bonus facciate, non solo per interventi di recupero o restauro facciata esterna di edifici esistenti in zona A o B (articolo 1, comma 219, legge 160/2019) ma anche rifacimento facciata con interventi influenti dal punto di vista termico o che interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio (successivo comma 220);
  • se si opta per il credito d’imposta, è ammessa in deroga la compensazione in presenza di debiti iscritti a ruolo, per imposte erariali e accessori, anche oltre 1.500 euro (articolo 31, comma 1, Dl 78/2010);
  • un provvedimento delle Entrate, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del Dl Rilancio, definirà le modalità attuative dell’opzione.
Art. 122 – Cessione crediti d’imposta di provvedimenti Covid-19
  • La cessione dei crediti d’imposta previste da provvedimenti volti a fronteggiare l’emergenza Coronavirus (bonus affitto botteghe e negozi; bonus locazione immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda; adeguamento ambienti di lavoro; sanificazione e acquisto dispositivi di protezione), in via sperimentale fino al 31 dicembre 2021, può avvenire anche nei confronti del locatore o del concedente, a fronte di uno sconto di pari importo sul canone.
Art. 125 – Credito d’imposta sanificazione e acquisto dispositivi di protezione
  • Il credito d’imposta al 60% delle spese 2020 per sanificare ambienti di lavoro e strumenti per l’attività, nonché per acquistare dispositivi di protezione individuale o altri idonei a garantire la salute di lavoratori e utenti, è stato esteso alle strutture ricettive extra-alberghiere non imprenditoriali, purché in possesso del codice identificativo da utilizzare in ogni comunicazione sull’offerta e la promozione dei servizi all’utenza (articolo 13-quater, comma 4, Dl 34/2019).
  • Il bonus, oltre a non concorrere alla formazione del reddito e ai fini IRAP, non rileva ai fini della deducibilità di interessi passivi e componenti negative di reddito (articoli 61 e 109, TUIR).
Art. 129-bis (nuovo) – Disposizioni in materia di imposte dirette e accise Campione d’Italia
  • Modificate alcune misure della Legge di Bilancio 2020 riguardanti il comune di Campione d’Italia (articolo 1, comma 573 e seguenti, legge 160/2019). In particolare:
  • salgono a dieci i periodi di imposta nei quali sono dimezzate imposte sui redditi e IRAP dovute dalle persone fisiche e dalle società residenti o iscritte alla Camera di commercio di Campione d’Italia e per il 2020 ne vengono innalzati i massimali (800mila euro per le imprese, 120mila per pesca e acquacoltura, 100mila euro per  produzione primaria di prodotti agricoli);
  • modulato in base alle dimensione d’impresa l’importo massimo concedibile (30 milioni di euro a progetto per grandi imprese, 20 milioni per medie, 6 milioni per piccole), il credito d’imposta per investimenti a Campione (25% del costo ammissibile per grandi imprese, 35% per medie imprese, 45% per piccole imprese);
  • aliquota agevolata per accisa su gasolio per riscaldamento (201,50 euro per mille litri) ed energia elettrica (euro 0,001 per ogni kWh di energia impiegata nelle abitazioni ed euro 0,0005 per ogni kWh di energia impiegata nei locali diversi dalle abitazioni) utilizzati nel territorio di Campione d’Italia.
Art. 136-bis (nuovo) – Rivalutazione beni di cooperative agricole
  • Cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi possono rivalutare beni d’impresa e partecipazioni risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2018 fino a concorrenza delle perdite dei periodi precedenti, senza imposte sostitutive, fino al 70% del loro ammontare (articolo 1, comma 696 e seguenti, legge 160/2019).
Art. 137 – Proroga rideterminazione costo d’acquisto terreni e partecipazioni non negoziate nei mercati regolamentati
  • Posticipato al 15 novembre 2020 il termine per versare la prima o unica rata dell’imposta sostitutiva per chi rivaluta il valore delle partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati e dei terreni posseduti al 1° luglio 2020; stessa scadenza per la redazione e il giuramento della perizia.
Art. 157 – Proroga termini per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali
  • Gli spostamenti in ottica Covid dei termini di notifica degli atti di accertamento, contestazione, irrogazione sanzioni, recupero crediti di imposta, liquidazione, rettifica e liquidazione, non si applicano alle entrate degli enti territoriali.
  • Gli atti con termini di decadenza in scadenza tra l’8 marzo e il 31 dicembre 2020, pur emessi entro fine anno, andranno notificati nel 2021.
Art. 177 – Esenzioni imposta municipale propria – IMU per il settore turistico
  • Abolizione della prima rata IMU 2020 – già riconosciuta per stabilimenti balneari o termali e immobili della categoria catastale D/2 e di agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi – estesa ad immobili nella categoria D utilizzati da imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive per eventi fieristici o manifestazioni.
Art. 181, commi da 1-bis a 1-quater (nuovi) – Sostegno imprese di pubblico esercizio
  • Esonero tassa per occupazione temporanea di spazi e aree pubbliche o relativo canone per titolari di concessioni o autorizzazioni che riguardano l’esercizio del commercio, dal 1° marzo al 30 aprile 2020 (con diritto ad eventuale  rimborso da parte del Comune). 
Art. 216 – Misure per lo sport
  • Prorogata fino al 30 settembre 2020 la sospensione del versamento di canoni e concessioni per impianti sportivi pubblici, inutilizzati nel periodo di emergenza (articolo 95, Dl 18/2020); quanto dovuto andrà poi versato in unica soluzione o fino a un massimo di tre rate mensili di pari importo.
Art. 244 – Credito di imposta attività di ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno e regioni colpite da eventi sismici 2016 e 2017
  • La maggiorazione del credito d’imposta per investimenti in attività di R&S (articolo 1, comma 200, legge 160/2019),  per imprese in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, spetta anche a per le imprese in Lazio, Marche e Umbria colpite da eventi sismici 2016 (24 agosto, 26 e 30 ottobre) e 2017 (18 gennaio), con un bonus al 25, 35 e 45% (rispettivamente, grandi, medie e piccole imprese).