Con il termine “CILA in sanatoria” si è soliti intendere la presentazione della Comunicazione Inizio Lavori Asseverata quando le relative opere ammesse sono già ultimate. Ma facciamo un passo indietro e vediamo bene cos’è la CILA, quando va presentata e cosa accade se non si effettua questo adempimento.
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CILA: quando è necessaria
La CILA è attualmente regolata dal decreto Scia 2 (art. 6/bis comma 5), il quale prevede che venga persentata nel caso in cui si intendano avviare degli interventi di ristrutturazione edilizia che rientrano in quelli ritenuti di “manutenzione straordinaria leggera“, diversi da quelli che ricadono nella manutenzione ordinaria (edilizia libera) e dagli interventi di manutenzione straordinaria pesante che coinvolgono le parti strutturali dell’immobile e vanno a mutare la destinazione d’uso dell’edificio, e/o la sua volumetria per i quali è prevista la presntazione della SCIA o del permesso di costruire.
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CILA: tempi e sanzioni
Trattandosi di una comunicazione, non è richiesta la preventiva approvazione del Comune per iniziare i lavori. In caso di modifiche al primo progetto occorre presentare una nuova CILA. In caso di inadempienza, resta valido il comma 5 dell’art. 6-bis del Testo Unico per l’Edilizia DPR 380/01, pur se modificato dal Decreto Scia 2 (D. Lgs. 222/2016).
Questo significa che in caso di mancata presentazione della CILA prima dell’inizio dei lavori si applica la sanzione pecuniaria pari a mille euro (ad essere sanzionato è il mancato adempimento, non un abuso edilizio, non essendoci illecito se non sul piano formale/burocratico). La sanzione viene ridotta di due terzi (333 euro) se la comunicazione viene effettuata spontaneamente, ovvero in maniera tardiva mentre l’intervento è in corso. Il termine di prescrizione è di 5 anni.
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Se la CILA viene presentata a lavori ultimati si parla di CILA in sanatoria, anche se in realtà si tratta di una multa e non di una vera sanatoria, da pagare per mettere in regola dei lavori che sono stati fatti in precedenza, sanando le difformità relative alle tipologie di intervento per cui è richiesta la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata.