Dal 18 maggio possono riaprire anche ristoranti, bar, centri estetici e parrucchieri su eventuale decisione regionale, seguendo le linee guida del Ministero della Salute emanate entro il 15 maggio, sulla base del monitoraggio della curva dei contagi. L’accordo è stato raggiunto nel corso del tavolo tra governatori ed Esecutivo.
Entro giovedì 14 maggio saranno diffusi i dati delle singole Regioni, valutando sia il numero dei nuovi positivi quotidiani sia l’indice di contagiosità R con 0. In base ai numeri, le Regioni potranno presentare un programma di aperture per il 18 maggio, in coerenza con i dati locali sull’andamento dell’epidemia di Coronavirus.
Dunque, aperture “su misura” anche in anticipo rispetto alla tabella di marcia anticipata dal Premier per la Fase 2 per le attività produttive considerate più a rischio, che a questo punto potranno tornare a lavorare da lunedì 18 maggio assieme a tutto il commercio al dettaglio. Per ogni attività saranno definite linee guida e protocolli di sicurezza specifici.
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Il Governo potrà comunque intervenire per bloccare le aperture qualora la curva del contagio dovesse peggiorare, attivando in pratica nuove zone rosse, riapplicandovi le regole del lockdown della prima ora.