Fra le misure messe a punto dal Governo per sostenere l’economia in questa fase di emergenza coronavirus c’è anche lo slittamento a fine settembre della presentazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi di dipendenti e pensionati.
Sono infatti diverse le modifiche previste per il calendario fiscale, determinate dalla difficoltà di raccogliere i dati necessari per la Precompilata.
Vista la dilazione per la trasmissione dei dati per le detrazioni ecc., il modello da visionare online non sarà disponibile dal 15 aprile come di consueto, ma in base alle anticipazioni, dal 5 maggio. Slittano infatti anche i termini per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati rilevanti ai fini della sua compilazione.
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Attenzione: lo slittamento concede più tempo ai contribuenti ma non penalizza il calendario dei rimborsi. Le somme a credito risultanti dalla dichiarazione vengono rimborsate dal primo mese utile successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Quindi, un contribuente che presenta il modello 730 in giugno avrà il rimborso fiscale in luglio e così via.
La proroga ha coinvolto anche tutti i soggetti che devono trasmettere la Fisco i dati sulle spese che danno diritto alle detrazioni, che vengono utilizzati per mettere a punto la dichiarazione precompilata: spese sanitarie, mutui, istruzione, asili nido, previdenza complementare, contributi, ristrutturazioni, interessi passivi, premi assicurativi.