Il pacchetto famiglia inserito in manovra di Bilancio non ha subito grosse modifiche nel corso del passaggio parlamentare: l’unica novità è rappresentata dal bonus fino a 400 euro per ogni figlio destinato alle donne che non possono allattare a causa di gravi patologie.
Restano tutte le altre misure previste: bonus bebè 2020, che diventa uno strumento universale (nel senso che non ci sono più tetto di reddito) ma è modulato in base all’ISEE e bonus asili potenziato. E dal 2021 è previsto un fondo unico per la famiglia, nel quale confluiranno tutte le attuali agevolazioni, attraverso un riordino.
Vengono poi rifinanziate una serie di misure per la disabilità.
Vediamo come si configura il pacchetto famiglia in Legge di Bilancio 2020.
Il nuovo bonus per le mamme affette da patologie gravi che impediscono l’allattamento (comma 456) serve ad acquistare sostituti del latte materno, può arrivare a 400 euro per neonato, va richiesto entro il sesto mese di vita del neonato.
Sarà un decreto ministeriale a stabilire le regole attuative: identificazione delle patologie che danno diritto al bonus, modalità per ottenere il beneficio, requisiti economici per stabilire l’entità del bonus.
Le altre misure del pacchetto famiglia erano già presenti nel ddl approvato dal Governo.
- Bonus bebè (comma 340): l’importo varia da 80 a 160 euro a seconda dell’ISEE familiare, il bonus è previsto per l’intero 2020. Nel dettaglio, il bonus è pari a 1.920 (160 euro al mese per 12 mensilità) euro per le famiglie con Isee fino a 7mila euro, 1.440 euro con Isee fra 7mila e 40mila euro, 960 euro se l’ISEE è sopra i 40mila euro. L’assegno è aumentato dle 20% se nasce un secondo figlio nello stesso anno.
- Asili nido (comma 343): diventa strutturale e viene rimodulato. Sale a 3mila euro (dagli attuali 1500) pr famgilia con Isee fino a 25mila euro, a 2mila 500 euro per famiglie con Isee fra 25mila e 40mila euro, resta a 1500 euro per redditi superiori.
- Congedo paternità: il comma 342 porta a sette giorni, per l’anno 2020, il congedo obbligatorio di paternità.
Infine, dal 2021 ci sarà il nuovo Fondo assegno universale e servizi alla famiglia, per il quale vengono già stanziate risorse (1,044 miliardi per il 2021 e 1,244 mld per il 2022). In pratica, attraverso questo strumento verrà effettuato un riordino delle diverse agevolazioni oggi previste, rendendo più organica la strategia di sostegno alle famiglie.
Viene anche istituto un nuovo Fondo per la disabilità e la non autosufficienza, con una dotazione pari a 29 milioni di euro per il 2020, a 200 milioni per il 2021 e a 300 milioni dal 2022. E vengono rifinanziate altre misure a sostegno della disabilità.