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Contratti equi e trasparenti: soluzioni per le imprese

di Anna Fabi

19 Novembre 2019 18:41

Un contratto equo e trasparente è la strategia ideale per prevenire contenziosi: le Camere di Commercio mettono a disposizione gratuitamente una banca dati di modelli base da personalizzare.

Equità e trasparenza: sono queste le fondamenta di qualsiasi forma contrattuale, che deve sempre garantire gli interessi di entrambi i contraenti prevenendo eventuali contenziosi tra le parti. Le Camere di Commercio italiane svolgono un ruolo determinante per regolare e vigilare sul mercato, con il duplice obiettivo di favorire una concorrenza corretta tra le imprese e tutelare al meglio i consumatori.

Per consentire agli enti camerali di esercitare questa funzione in modo ottimale, il Ministero dello Sviluppo Economico e Unioncamere hanno dato vita a una vera e propria banca dati di modelli contrattuali basilari applicabili ai principali rapporti commerciali. All’interno di questo prezioso database sono contenuti diversi Contratti-tipo messi a disposizione delle imprese e dei privati, modelli base che possono essere utilizzati al fine di realizzare i rispettivi interessi in modo uniforme e completo.

Contratti-tipo: cosa sono

Gli schemi contrattuali contenuti nella banca dati delle Camere di Commercio rappresentano un esempio di “condizioni generali di contratto” che possono essere modificate, integrate e perfezionate a seconda delle singole esigenze di business. Non hanno carattere vincolante, non contengono clausole inique o vessatorie ma propongono regole e vincoli che devono essere interpretati come opzioni percorribili dagli operatori economici.

I Contratti-tipo tutelano i diritti dei consumatori anche nel contesto dello shopping online, disciplinando i rapporti contrattuali tra venditori e consumatori sul territorio nazionale e limitando il rischio di andare incontro a problematiche tra le due categorie. A utilizzare i modelli contrattuali possono essere le imprese che vendono prodotti o servizi, sia attraverso negozi fisici sia attraverso il Web, ma anche i soggetti privati nell’ambito della locazione breve di immobili.

La stesura dei Contratti-tipo, coordinata a livello nazionale da Unioncamere, è frutto del lavoro di esperti della Commissione nazionale di coordinamento sui contratti-tipo che si compone di rappresentanti del MiSE, delle Associazioni di categoria e delle Associazioni dei consumatori riconosciute dal MiSE.

Tipologie ed esempi

I Contratti-tipo messi a disposizione dalle Camere di Commercio coprono un’ampia casistica di compravendite e sono tutti caratterizzati da un linguaggio chiaro e di facile comprensione, suggerendo clausole che possono essere sostituite con altre più adatte al singolo contesto commerciale. Sul portale web ufficiale di Unioncamere sarà possibile reperire diversi modelli base:

  • Contratto-tipo per la compravendita online di beni mobili materiali tramite sito web (o altro strumento telematico) di proprietà del venditore;
  • Contratto-tipo per la compravendita online di servizi tramite sito web (o altro strumento telematico) di proprietà del venditore;
  • contratto-tipo per la compravendita online di prodotti tessili tramite sito web (o altro strumento telematico) di proprietà del venditore;
  • Contratto-tipo per la compravendita online di calzature tramite sito web (o altro strumento telematico) di proprietà del venditore;
  • Contratto-tipo di locazione breve o ad uso turistico – tramite agenzia tradizionale o anche online – di case e appartamenti per le vacanze;
  • Contratti-tipo di locazione breve o ad uso turistico – tra soggetti privati – di case e appartamenti per le vacanze.

In linea con lo sviluppo del commercio elettronico e degli acquisti che avvengono in misura crescente attraverso i portali e-commerce, le Camere di Commercio predispongono tra i primi un Contratto-tipo adattabile alla compravendita online di beni mobili materiali. Il modello si riferisce all’acquisto di prodotti di consumo tramite un portale web e fa riferimento alle “condizioni generali di vendita” che il venditore è tenuto a pubblicare sul sito. Queste ultime rappresentano, insieme alla conferma dell’ordine, il reale contratto per la fornitura di beni di consumo stipulato con l’acquirente. Spetta a quest’ultimo, infatti, leggere e accettare le condizioni prima di completare l’ordine.

Per maggiori informazioni e per accedere alla banca dati dei Contratti-tipo visitare il sito web di Unioncamere.