Decreto Fiscale: correttivi su bonus Befana e POS

di Anna Fabi

22 Ottobre 2019 12:36

Manovra e Decreto Fiscale al restyling, partenza differita per gli interventi a sostegno dei pagamenti digitali in ottica anti evasione: bonus Befana nel 2021, sanzioni POS da luglio.

Fino al prossimo luglio, tetto al contante fino 3mila euro e niente sanzioni ai commercianti che rifiutano moneta elettronica: le due misure del pacchetto Italia Cashless slittano di sei mesi ed escono dal Decreto Fiscale per entrare nella Manovra 2020 (2mila euro come limite ai contanti  e nuove multe per gli esercenti).

Sono i termini dell’accordo di maggioranza raggiunto il 21 ottobre, che dovrebbe sbloccare la Legge di Bilancio e il Dl collegato approvati il 15 ottobre ma con la formula del salvo intese.

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Bonus Befana

Slittamento lungo per il bonus sui pagamenti elettronici: il premio per chi effettua acquisti pagando con carte o altri strumenti digitali si applicherà alle spese effettuate dal prossimo luglio 2020 e sarà incassato nel 2021. Le tipologie di spesa che parteciperanno al bonus Befana dovrebbero restare quelle a rischio evasione (ristoranti, parrucchieri…).

Sanzioni POS

Per quanto riguarda le sanzioni ai commercianti che non accettano pagamenti elettronici tramite POS (multa minima di 30 euro per ogni operazione, più una quota che dipende dalla spesa effettuata), il rinvio è dovuto alla necessità di chiudere prima gli accordi con gli operatori ai fini di un intervento strutturale sulle commissioni. Come ha confermato il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ci sarà:

un corposo taglio delle commissioni bancarie.

=> Stop al contante: incentivi POS in arrivo

Resta invece intatta la stretta sui grandi evasori, con carcere fino a 8 anni (prima erano al massimo 6). Anche in questo caso in arrivo ci sono novità, con un nuovo provvedimento che fissa a 100mila euro la soglia oltre la quale può scattare l’arresto, e che potrebbe introdurre misure di confisca dei beni simili a quelle previste per i reati di mafia.