Rottamazione ter e saldo e stralcio verso la riapertura dei termini, sarà possibile aderire fino al 31 luglio: lo prevede un emendamento al Decreto Crescita annunciato dal sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci.
Il provvedimento prevede innanzitutto la riapertura dei termini per presentare la domanda a entrambe le procedure di pace fiscale. Sarebbero considerate valide anche le domande presentate dopo il 30 aprile (termine ultimo di adesione).
=> Rottamazione e saldo e stralcio verso la riapertura
La rottamazione riguarda le cartelle esattoriale affidate al’agente della riscossione fra il 2000 e il 2017, e consente di sanare le cartelle esattoriali relative a debiti fiscali, contributivi e multe stradali, pagando per intero la somma originaria senza applicare sanzioni e interessi. Chi aderisce entro luglio può pagare in un’unica soluzione entro il 30 novembre, oppure in 17 rate con pagamento della prima sempre al 30 novembre.
Il saldo e stralcio è riservato a contribuenti con ISEE fino a 20mila euro e prevede uno sconto, con l’applicazione di tre diverse aliquote (al 16, 20 e 35%) scaglionate in base all’ISEE. Sul fronte del dibattito sulla misura di saldo e stralcio, segnaliamo le forti perplessità dei Commercialisti:
Stiamo valutando con altre casse i profili di incostituzionalità.
Come spiega Walter Anedda, presidente della Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti (CNPADC): «la norma produce l’effetto paradossale della cancellazione dell’intero anno di contributi per i quali si chiede la sanatoria».
Nel frattempo, la legge di conversione del Decreto Crescita, lo ricordiamo, ha appena iniziato il suo iter parlamentare in commissione alla Camera. Nel provvedimento potrebbe confluire anche il pacchetto di semplificazioni fiscali che, attualmente, sta procedendo in via autonoma come proposta di legge, incassando il primo sì alla Camera.