Approvato il decreto Crescita, rinviato il Salva risparmiatori: sono le due decisioni prese dal Consiglio dei Ministri del 4 aprile. Sulle tutele per le vittime dei crac bancari il Governo non ha dunque trovato l’accordo: lunedì 8 aprile è pertanto previsto un incontro fra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e le associazioni che rappresentano i risparmiatori truffati.
«L’obiettivo – ha dichiarato il vicepremier Luigi Di Maio – resta quello di risarcirli direttamente con la norma messa in Legge di Bilancio e con le soluzioni tecniche che condivideremo con loro».
Dunque, il Salva risparmiatori slitta presumibilmente alla prossima settimana.
E’ stato invece approvato il decreto Crescita (qui lo schema di decreto), con la formula del salvo intese (che consente di intervenire con accorgimenti tecnici sulle misure).
Contiene la riforma dell’IRES (sconti sull’imposta per gli utili reinvestiti, ma con regole più semplici rispetto alla mini-IRES precedentemente prevista), la reintroduzione del superammortamento al 130% per l’acquisto di nuovi macchinari, il potenziamento della Nuova Sabatini che finanzia in modo agevolato l’acquisto di nuovi macchinari da parte delle PMI, nuove misure per la finanza d’impresa, agevolazioni per innovazione, startup, aggregazioni d’impresa, proroga per il credito d’imposta ricerca e sviluppo.
Per i contribuenti, prevista la nuova rottamazione per le cartelle esattoriali emesse dagli enti locali (quindi su IMU, TASI, TARI e via dicendo): si paga per intero l’importo originario dell’imposta, ma senza interessi e sanzioni.
Saranno però i singoli Comuni a decidere se applicare o meno la definizione agevolata.