Per l’entrata in vigore delle norme contenute nel maxi-decreto di riforma pensioni e reddito di cittadinanza (approvato dal consiglio dei ministri di giovedì 17 gennaio), bisogna solo attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Attenzione però: durante il consueto iter di conversione parlamentare non si escludono modifiche al testo.
Si tratta di un decreto legge, provvedimento che entra in vigore immediatamente ma che va poi convertito in legge dal Parlamento. Il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dunque, con molta probabilità diverrà operativo: il testo approvato dal CdM, in base alle bozze che circolano, prevede infatti l’entrata in vigore il giorno successivo alla pubblicazione.
L’entrata in vigore è importante non solo per l’operatività (a quel punto si potranno applicare le norme) ma anche per l’applicazione delle finestre mobili.
Nel caso dei dipendenti pubblici, ad esempio, il testo prevede la decorrenza della pensione con la quota 100 dal primo agosto 2019 per chi matura il requisito entro la data di entrata in vigore del decreto.
Successivamente, il testo arriverà alle Camere, che avranno i consueti 60 giorni di tempo per l’iter di conversione. E non si esclude che il passaggio parlamentare possa apportare modifiche al provvedimento.
Fra i punti maggiormente dibattuti, quello relativo ai disabili che accedono al reddito di cittadinanza: il testo approvato dal Governo ha previsto una facilitazione per i nuclei familiari con persone disabili in relazione al patto per il lavoro (non sarà mai obbligatorio accettare un lavoro che dista più di 250 km da casa, anche dopo al seconda offerta) ed al requisito di reddito (il patrimonio mobiliare aumenta di 5mila euro per ogni componente disabile).
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Prevedibilmente, si continuerà a discutere di ulteriori agevolazioni. Ad esempio di aumento pensione di invalidità a 780 euro al mese. Le eventuali modifiche saranno discusse nel corso del normale iter di approvazione del decreto, che nel frattempo sarà comunque in vigore (prevedibilmente dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) con le attuali misure.