Termina l’iter della manovra alla Camera: la Legge d Bilancio da lunedì 10 dicembre passa all’esame del Senato. Come previsto, il Governo ha posto la questione di fiducia, per velocizzare l’iter nell’aula di Montecitorio (voto a partire dalle 17:30 di venerdì 8 dicembre). Il testo della manovra economica che approda a Palazzo Madama è dunque quello che si è formato con gli emendamenti approvati in commissione alla Camera.
Ci sono una serie di modifiche importanti rispetto alla Ddl originario del Governo: un corposo pacchetto famiglia (maternità più flessibile, cinque giorni di congedo obbligatorio 2019 per i papà, bonus asilo prorogato), novità nel piano Industria 4.0 (alzato al 170% l’iperammortamento per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, proroga con rimodulazione del bonus formazione 4.0, con aliquote più alte per le PMI, modifiche ai voucher per i manager dell’innovazione, anche qui con una rimodulazione a seconda delle dimensioni dell’impresa), deducibilità IMU immobili strumentali ai fini delle imposte sul redditi al 40%, eco-incentivi per l’acquisto di auto non inquinanti (con penalizzazioni per quelle ad alte emissioni).
Si attendono ancora le misure diriforma pensioni e sul reddito di cittadinanza, che arriveranno o attraverso un apposito decreto, oppure tramite la presentazione di emendamenti al Senato.
Per quanto riguarda l’iter, l’aula di Palazzo Madama ha calendarizzato per lunedì 10 dicembre le comunicazioni del presidente che apriranno la sessione di Bilancio. La manovra verrà esaminata dalla commissione Bilancio, le altre commissione devono presentare le proprie proposte di modifica entro le 19 di mercoledì 12 dicembre, il testo dovrebbe approdare in aula martedì 18 dicembre.