Addio al SISTRI dal 2019, nuove garanzie per le PMI creditrici della Pubblica Amministrazione, prime misure di riforma del Codice Appalti, un piano di assunzioni nella PA: sono alcune delle misure nel decreto semplificazioni all’esame del prossimo Consiglio dei Ministri (Decreto Legge “Recante misure urgenti in materia di semplificazione e sostegno allo sviluppo”). Si tratta della bozza di provvedimento che era stato annunciato dopo il Cdm dello scorso 15 ottobre, di cui ora sembra pronto il testo vero e proprio. Vediamo alcune anticipazioni.
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Tracciabilità rifiuti
Il famigerato SITRI viene praticamente abolito. Dal primo gennaio 2019:
viene soppresso il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, Sistri, (sostituito da un) nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti organizzato e gestito direttamente dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Conseguentemente, non sono più dovuti i contributi di iscrizione al SISTRI, previsti dal decreto ministeriale 78/2016, mentre tornando in vigore le norme sulla tracciabilità rifiuti precedenti al 2010.
Ritardo pagamenti PA
Altra novità di rilievo per le PMI: prevista una sezione speciale del Fondo di Garanzia, a cui sono destinate risorse pari a 50 milioni di euro, per le imprese che hanno crediti nei confronti della pubblica amministrazione e non riescono a incassarli, al punto da trovarsi in difficoltà nella restituzione di prestiti e finanziamenti. Si tratta quindi di una garanzia che va a coprire piano di finanziamento in essere, fino all’80% della somma, con importo massimo garantito di 2,5 milioni di euro.
Altre misure
Novità in vista anche sul Codice Appalti, in particolare in materia di procedure semplificate, con l’innalzamento del tetto a 2,5 milioni di euro. C’è un piano di assunzioni nella pubblica amministrazione, finalizzato al ricambio generazionale, ed è prevista la nomina di un nuovo presidente ANPAL, associazione nazionale politiche per il lavoro.