Decreto fiscale: ecco le modifiche

di Barbara Weisz

Pubblicato 29 Novembre 2018
Aggiornato 12 Dicembre 2018 11:36

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Terminato l'iter in Senato del decreto fiscale, novità sulla pace fiscale, nuove esenzioni per l'obbligo di fatturazione elettronica 2019, rinnovo bonus bebè rimodulato, stretta sulla rc auto: come cambia il provvedimento.

Decreto fiscale approvato in Senato: il testo del provvedimento, che contiene fra le altre cose la pace fiscale e la proroga per le sanzioni fatturazione elettronica, passa ora alla Camera. Nel corso dei lavori a Palazzo Madama è stato modificato rispetto alla versione approvata dal Governo:

  • aumentato il numero di rate per la rottamazione ter,
  • eliminato lo scudo fiscale sull’emersione fino a 100mila euro di imponibile annuo
  • aumentato a nove mesi il periodo senza sanzioni per chi trasmette in ritardo le fatture elettroniche.

Vediamo più nel dettaglio le principali modifiche previste dalla legge di conversione del decreto fiscale.

Pace fiscale

=> Condoni e pace fiscale: cambiano le misure

Partiamo dalla pace fiscale. E’ sparita dal testo della norma la dichiarazione integrativa che consentiva di regolarizzare imponibili non dichiarati fino a 100mila euro all’anno, pagando un’aliquota agevolata. E’ invece stata introdotta una nuova misura per sanare gli errori formali, che non hanno determinato uno sconto di imposta.

La norma prevede la possibilità di regolarizzarsi pagando 200 euro all’anno. Infine, è diventata più favorevole la rateazione per la rottamazione ter: 18 rate invece delle precedenti 10, sempre spalmate su cinque anni. Le prime due rate si pagano nel 2019, con scadenza 31 luglio e 30 novembre. Le altre rate, trimestrali a partire dal 2020, con scadenza 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre. Confermato lo stralcio delle cartelle sotto i mille euro affidate all’agente della riscossione fra il 2000 e il 2010.

Novità anche sulla sanatoria relativa alle liti pendenti, con aliquote più favorevoli: paga solo il 40% (non più il 50% del dovuto) chi vince in primo grado, e il 15% chi vince in secondo grado (il decreto prevedeva rispettivamente aliquote al 50 e 20%).Se poi il contribuente vince sia in primo sia in secondo grado, sana la pendenza pagando solo il 5%.

Fattura elettronica

Per quanto riguarda infine la fatturazione elettronica, per i contribuenti che effettuano la liquidazione IVA mensile, il periodo senza sanzioni nel caso di emissioni ritardata nelle fatture slitta al 30 settembre 2019 (quindi, nove mesi invece dei precedenti sei, al 30 giugno prossimo). La fattura deve comunque essere emessa entro i termini per la liquidazione periodica. Introdotta una nuova esenzione dall’obbligo per farmacisti e medici.

Altre misure

  • Misure antievasione: accesso della Guardia di Finanza all’anagrafe tributaria, e potenziamento controlli incrociati. 
  • Bonus bebè: viene previsto anche per i nati nel 2019, ma durerà un solo anno (non più tre). L’assegno resta pari a 80 euro al mese (960 euro annui), ma viene incrementato del 20% per il secondo figlio. Il tetto Isee resta a 25mila euro.
  • Sanzioni più severe per i furbetti della Rc auto, la multa si alza da un minimo di 1.800 ad un massimo di 6mila 800 euro per chi guida per due anni senza assicurazione. In caso di ulteriore inadempienza, sospensione della patente fino a due mesi e fermo amministrativo dell’auto.

Iter di conversione

La legge di conversione è stata approvata al Senato mercoledì 28 novembre con 147 voti favorevoli, 104 contrari e 6 astensioni. Ora il testo passa alla Camera per l’approvazione definitiva (nel caso in cui anche a Montecitorio ci fossero modifiche, il testo tornerà a Palazzo Madama), L’approvazione deve avvenire entro il 22 dicembre.