Il tavolo tecnico è partito: Agenzia delle Entrate e Garante Privacy hanno aperto un confronto per risolvere al più presto le criticità emerse sulla fatturazione elettronica. C’è stata una prima riunione fra l’Authority presieduta da Antonello Soro e i tecnici del Fisco nella mattinata di mercoledì 21 novembre, i lavori proseguono per arrivare a una soluzione in tempi brevi. I deputati del Movimento 5 Stelle della commissione Finanze della Camera comunicano che lo stesso Soro ha fornito rassicurazioni sul fatto che diversi aspetti potranno essere risolti senza particolari criticità.
Per avere notizie più precise bisogna attendere i prossimi giorni, in ogni caso l’impressione è che si tenti di arrivare a una soluzione compatibile con l’avvio dell’obbligo di fattura elettronica dal primo gennaio 2019.
La presa di posizione del Garante ha infatti riaperto il dibattito su una possibile proroga, su cui il Governo ha subito preso posizione: il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha confermato l’intenzione di far partire l’operazione, come previsto dal prossimo primo gennaio, sia per quanto riguarda le operazioni B2B sia per quelle verso i consumatori finali.
Ci sono state voci di possibili rinvii per particolari categorie professionali, che trattano dati sensibili come quelli sanitari o penali. Ma al momento si tratta soltanto di richieste, non di ipotesi sul tavolo. Restano confermate le già previste esenzioni, precisamente normate, ad esempio nei confronti dei contribuenti in regime forfettario.
Lo scorso 16 novembre, lo ricordiamo, il Garante della Privacy ha emesso un provvedimento chiedendo al Fisco una serie di chiarimenti relativi a criticità che riguardano il trattamento dei dati personali, esercitando un potere previsto dal GDPR (la legge sulla privacy). Ora il tavolo tecnico che si è appena aperto mira a risolvere queste criticità in tempo per far partire, come previsto, l’obbligo di fattura elettronica dal primo gennaio 2019.