Reddito di cittadinanza da 780 euro al mese solo per chi non ha reddito, non possiede immobili e rientra nella soglia ISEE stabilita, la misura partirà probabilmente ad aprile 2019 previo invio di domanda, i cui termini dovrebbero aprirsi a marzo: lo anticipa Pasquale Tridico, consigliere del vicepremier Luigi Di Maio, in un’intervista al Corriere della Sera. Ma finché il testo del Ddl Bilancio non arriverà in aula non ci sono certezze.
=> Legge di Bilancio 2019 e decreti collegati
Nelle ultime ore, alla luce della nuova bozza, è infatti spuntata l’ipotesi di una Legge di Bilancio destinata ad arrivare in aula in forma incompleta, ovvero senza le norme dettagliate su Reddito di cittadinanza e Riforma Pensione, che verrebbero poi previste da specifici ddl. Sicuramente, nella manovra ci sarà lo stanziamento per il reddito di cittadinanza, pari a 9 miliardi di euro di cui 2 mld (uno nel 2019 e uno nel 2020) destinati al potenziamento dei centri per l’impiego. La misura funzionerà infatti nel modo a più riprese descritto: un sussidio economico e un programma di reinserimento lavorativo.
Contrariamente a quanto anticipato nelle scorse settimane, sembra probabile che bisognerà presentare specifica domanda. Il presidente dell’INPS, Tito Boeri, ha dichiarato che l’istituto di previdenza potrebbe:
avvisare le persone che potenzialmente ne hanno diritto.
Il reddito di cittadinanza dovrebbe essere erogato a partire dal prossimo aprile 2019, calibrato in base all’ISEE (non deve superare i 9.360 euro, con soglia si alza in base al numero di componenti del nucleo familiare).
Percepiranno il sussidio pieno coloro che non hanno reddito e non possiedono immobili. La casa di proprietà, invece, comporterà una riduzione riduzione del beneficio. Secondo le stime dell’esecutivo, la platea potenziale degli aventi diritto è di 5 milioni di persone. I controlli (su redditi e patrimonio) verranno fatti attraverso i dati in possesso dell’amministrazione finanziaria.