Il 21 maggio è l’ultimo giorno per presentare i correttivi al decreto legge Alitalia, tra i quali dovrebbe esserci anche l’emendamento Fratin (Forza Italia) per un rinvio a fine anno dell’obbligo di fatturazione elettronica per la cessione di carburanti e lubrificanti.
E-fattura dal 1° luglio
Si tratta dell’obbligo, dal 1° luglio 2018, di emettere e-fattura ed effettuare i pagamenti con mezzi tracciabili, per poter usufruire delle detrazioni IVA e delle deduzioni dei costi di rifornimento delle flotte aziendali e dei veicoli intestati alle partite IVA.
Una novità che manda in soffitta la scheda carburante e che rischia di mettere in difficoltà i gestori delle stazioni di rifornimento, ancora poco preparati in materia.
Doppio binario e credito d’imposta
L’emendamento prevederebbe la possibilità adottare volontariamente il nuovo sistema di fatturazione elettronica o mantenere l’utilizzo della scheda carburante fino al 31 dicembre 2018, senza incorrere in sanzioni.
Per i gestori che applicheranno già dal 1° luglio 2018 le nuove regole, l’emendamento conferma il credito d’imposta del 50% sul totale delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate con carte di credito o bancomat.
Nessuna proroga sembra invece essere prevista per le prestazioni rese da subappaltatori e subcontraenti nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni, anch’esse interessate dall’anticipo dell’obbligo della fatturazione elettronica al 1° luglio 2018 (in generale l’obbligo di fatturazione elettronica tra privati scatterà dal 1° gennaio 2019).