Google News dice addio agli editori spagnoli

di Filippo Vendrame

Pubblicato 11 Dicembre 2014
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:45

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BigG spegne Google News in Spagna dal 16 dicembre. La clamorosa scelta è diretta conseguenza della nuova legge sul Copyright che prevede il pagamento di un corrispettivo agli editori per le notizie aggregate, che compaiono sotto forma di anteprima nei motori di ricerca. La normativa entra in vigore in Spagna il primo gennaio 2015, comportando per Google la non sostenibilità economica del servizio di News.
C’è da chiedersi però cosa avrebbero preferito gli editori, considerato il vuoto di visibilità web che la chiusura di Google News Spagna comporta.

La decisione di mettere una tassa sul diritto d’autore per le news online ha provocato subito effetti dirompenti. La rimozione delle fonti spagnole non si limiterà alla versione locale ma coinvolgerà tutte le versioni di Google News a livello internazionale.

Trovare dal 16 dicembre notizie delle testate giornalistiche spagnole sarà dunque impossibile, tranne che effettuando precise ricerche all’interno dei motori di ricerca. Mancherà tuttavia lo spazio di aggregazione per una loro consultazione semplice e veloce. Insomma, non è una bella notizia per l’Editoria Digitale spagnola.

La decisione è stata quasi inevitabile: Big G avrebbe dovuto pagare ad ogni editore, anche a chi non ne avesse fatto esplicita richiesta, ogni notizia apparsa all’interno di Google News. Essendo privo di pubblicità, Google News sarebbe diventato troppo oneroso.

Non è chiaro se la scelta di Google possa in qualche modo far fare un passo indietro al Governo spagnolo o se si tratti davvero di un addio definitivo. Altrove, come in Francia, si sono scelte strade più concilianti, progettando accordi più  sostenibili per il pagamento dei i diritti, che includono dei ricavi pubblicitari a fronte dell’esborso per Google. In Italia si era arrivati a formulare una proposta di Web Tax (tassa sulla pubblicità online Google) senza però concretizzarsi né sfociare in una legge che in parallelo agisse a tutela del Copyright sulle news aggregate. Resta da chiedersi cosa preferirebbero gli editori: certo è che la chiusura di Google News rappresenterebbe per molti di essi (e lo sarà dal 16 dicembre in Spagna) un autentico disastro.

Per i dettagli, consulta l’annuncio Google pubblicato sul blog ufficiale.