Inviare mensilmente la comunicazione dei dati retributivi e delle informazioni necessarie al calcolo delle ritenute fiscali, dei relativi conguagli sulle retribuzioni dei lavoratori e collaboratori e dei contributi previdenziali per l'implementazione delle posizioni assicurative individuali Inps e l'erogazione delle prestazioni. In una sola parola mensilizzazione.
Per quanto astrusa possa sembrare, la mensilizzazione è un adempimento che impegnerà i sostituti d’imposta dodici volte l'anno.
Posta come obiettivo dalla Finanziaria 2008 (legge 244/2007) e concepita per semplificare la fornitura dei dati fiscali da parte dei sostituti d'imposta a partire dalle retribuzioni corrisposte dal 1° gennaio 2009, la mensilizzazione ha avuto due importanti rinvii: il dl 207 del 2008 e il dl 194 del 2009. Entrambi i decreti hanno modificato la decorrenza rispettivamente al 1° gennaio 2010 e al 1° gennaio 2011.
Tra breve, dunque, i datori di lavoro si troveranno a inviare mensilmente dati e informazioni che attualmente forniscono tramite modello 770 con cadenza annuale. Insomma si combatte per tenere alto a tutti i costi l’onore della semplificazione e per questo si sostituisce un adempimento annuale… con uno mensile.
A conti fatti stiamo parlando di una dichiarazione dei redditi mensile? Non proprio, perché l’adempimento prevede l’invio dell'anagrafica del sostituto, di una denuncia mensile e di una denuncia annuale e solo con l’invio di quest’ultima si perfeziona la dichiarazione.
Nella denuncia mensile sono richiesti i dati relativi ai redditi di lavoro dipendente, equiparati e assimilati. In poche parole il sostituto d’imposta dovrà inviare le anagrafiche di tutti i dipendenti e i relativi dati fiscali. E questo ogni mese.
Insomma una vera semplificazione!
Niente paura, però, perché l’Agenzia delle Entrate ha promosso incontri con associazioni delle imprese e consulenti del lavoro al fine di analizzare il progetto. Sarà questo un modo per snellire ancora di più la già semplificata procedura?!