Toscana: voto a sedici anni nei Comuni con meno di 250mila abitanti

di Teresa Barone

24 Maggio 2012 11:45

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Diritto di voto esteso ai sedicenni nei Comuni toscani con meno di 250mila abitanti: la proposta di legge della Giunta regionale per far crescere il senso civico nei cittadini.

Dalla Regione Toscana arriva una proposta di legge volta a incentivare il senso civico e l?interesse verso la politica da parte dei giovanissimi, agevolando la partecipazione dei cittadini alle scelte relative all?amministrazione locale: concedere il diritto di voto ai sedicenni nei Comuni con meno di 250mila abitanti.

Una proposta indirizzata ai Comuni toscani che prevede la possibilità di decidere autonomamente se mettere in pratica questa opportunità oppure no: per la Regione si tratta di un «possibile antidoto al distacco di molti dalla politica», tuttavia non si tratterebbe di un obbligo, come ha sottolineato l’assessore al Rapporto con gli enti locali, Riccardo Nencini:

«Non è un obbligo. Saranno i Comuni a decidere autonomamente se percorrere o meno questa strada. Né con questa proposta si vogliono ricalcare e ricreare le abolite circoscrizioni comunali. È un progetto innovativo. Ma si tratta di un’occasione importante per educare e far partecipare i cittadini alle scelte che li riguardano direttamente, in modo continuativo e a partire dai più giovani.»

La proposta di legge, che dovrà essere approvata da Consiglio Regionale, riguarderà prevalentemente i Comuni capoluogo in Toscana ma anche i centri minori, e ha il fine di favorire una maggiore partecipazione alla vita pubblica limitando l?astensionismo. Si tratta di una normativa che andrebbe ad agevolare la nascita di nuove formule improntate sul decentramento partecipativo, e che si allinea con quanto già messo in atto in Toscana dal 2007, quando è stata approvata una legge sulla partecipazione dei cittadini alla vita e le decisioni delle istituzioni che prevede, inoltre, la concessione di contributi dalla Regione a beneficio delle esperienze più interessanti.