Manovra bis, lo sciopero della Cgil

di Barbara Weisz

6 Settembre 2011 14:30

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Cortei in tutta Italia, il settore pubblico molto coinvolto. Disagi nei trasporti. Manovra al Senato: forse tornano aumento iva e prelievo sui redditi alti.

I lavoratori del pubblico impiego hanno partecipato massicciamente oggi alle manifestazioni indette dalla Cgil nell’ambito dello sciopero generale contro la manovra finanziaria bis. E al settore pubblico anche la segretaria della Cgil, Susanna Camusso, nel discorso con cui ha concluso il corteo di Roma, ha rivolto parecchi passaggi. Eccone uno: «la manovra del governo è ingiusta e totalmente irresponsabile perchè scarica tutti i conti sul pubblico impiego». Secondo i primi dati forniti dalla stessa organizzazione sindacale, l’adesione allo sciopero su scala nazionale è stata del 58%.

I cortei hanno sfilato in un centinaio di città, e hanno visto la partecipazione di lavoratori del settore pubblico e privato. Presenti anche esponenti politici dell’opposizione, fra cui il segretario del Pd Peirluigi Bersani, e molti rappresentanti delle istituzioni locali.

Fra i settori in cui si registra una partecipazione particolarmente alta, sempre secondo quanto segnala la sigla confederale, nella fattspecie la Filt -Cgil, quello dei trasporti: i primi dati diffusi dalla Filt segnalano adesioni «superiori all’ultima protesta del 6 maggio».

Ne conseguono una serie di disagi per chi viaggia. Nel trasporto aereo lo stop prosegue fino all 18, a Fiumicino si registrano una ventina di voli cancellati e altrettanti ritardati dopo le 18, che si sommano al centinaio di voli che le compagnie avevano preventivamente rimodulato in vista dell’agitazione. Ciampino sta garantendo solo i collegamenti con le isole, a Milano Linate sono stati cancellati 38 voli, a Napoli Capodichino 36.

La federazione dei Trasporti della Cgil segnala anche un’alta partecipazione nel trasporto ferroviario: qui lo sciopero è iniziato alle 9 del mattino e proseguirà fino alle 17 e secondo la nota del sindacato «interessa circa il 55% dei convogli non garantiti, principalmente nel trasporto regionale».

Quanto ai mezzi pubblici, a Roma sono ferme le due linee metropolitane, e il 70% di autobus e tram urbani. La metropolitana è ferma anche a Napoli, cosi’ come la circumvesuviana, e sono fermi il 60% dei bus. A Genova non funzionano il 70% dei mezzi pubblici, a Venezia il 60% dei vaporetti. A Milano metropolitana e mezzi pubblici si fermano dalle 18 fino alla fine del servizio, a Firenze a partire dalle 17, a Bologna dalle 19,30. A Milano dalle 9 di stamattina fino alle 17 sono fermi treni e passante ferroviario.

Intanto al Senato prosegue l’iter della manovra, che oltre a essere molto contestata è ancora in via di cambiamento. Oggi sembra che il governo sia propenso a reinserire l’aumento dell’Iva e il contributo di solidarietà sui redditi più alti, anche se in misura diversa: non più sopra i 90mila, ma sopra i 200mila euro. Bisogna vedere come questo impatterebbe, eventualmente, sulla misura che invece è restata in manovra dopo gli emenedamenti sul prelievo ai redditi dei dipendenti pubblici, che scatta sopra i 90mila euro.