Legge di stabilità: le novità per servizi locali, Sanità ed Università

di Roberto Grementieri

5 Settembre 2011 09:00

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Le novità introdotte dalla legge di stabilità interno 2011 per i servizi locali, Sanità ed Università.

Università

Il comma 24 incrementa la dotazione del Fondo per il finanziamento ordinario delle Università di 800 milioni di euro per il 2011, nonché di 500 milioni di euro annui a decorrere dal 2012.

Parte di tali risorse dovrà essere approvato un piano straordinario per la chiamata di professori di seconda fascia per ciascuno degli anni 2011-2016.

Per le predette chiamate non troveranno applicazione le disposizione dettate in tema di turn over, secondo cui per il triennio 2009-2011 le Università statali possono procedere, per ciascun anno, ad assunzioni di personale soltanto nel limite di un contingente corrispondente ad una spesa pari al 50% di quella relativa al personale a tempo indeterminato complessivamente cessato dal servizio nell’anno precedente.

Ulteriore intervento rivolto al reperimento di fondi è quello congegnato dal comma 25: al fine di finanziare la concessione di un credito di imposta a favore delle imprese che affidano attività di ricerca e sviluppo ad Università o enti pubblici di ricerca, viene autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per l’anno 2011.

Il credito d’imposta spetta per gli investimenti realizzati a decorrere dal 1 gennaio 2011 e fino al 31 dicembre 2011, nella misura percentuale, stabilita con apposito decreto ministeriale, rapportata ai costi sostenuti per attività di ricerca e sviluppo riferiti a contratti stipulati con Università ed enti di ricerca.

Il credito d’imposta deve essere indicato nella relativa dichiarazione dei redditit e non concorre alla formazione del reddito ne della base imponibile dell’Irap.

Esso non rileva ai fini del rapporto tra ammontare dei ricavi e altri proventi che concorrono a formare il reddito ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione.

Il comma 85 riconosce un contributo pari a 5,2 milioni di euro per l’anno 2011, di cui 2 milioni di euro finalizzati alle esigenze dell’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze.