La giornata di ieri è stata ribattezzata “il giorno della manovra correttiva” e in serata, dopo quattro ore di riunione, il Consiglio dei Ministri ha approvato misure per un valore di 47 miliardi per andare a pareggiare entro il 2014 il bilancio italiano, come richiesto dall’Unione Europea. Si procederà a scaglioni: 1,5 miliardi nel 2011 e 5,5 nel 2012, mentre 20 miliardi saranno spalmati sugli anni 2013 e 2014.
Oggi il Governo confermerà i punti sui quali si è discusso ieri in Cdm. L’iter prevede poi la pubblicazione della manovra in Gazzetta Ufficiale già lunedì prossimo, poi il Parlamento dovrà approvare la manovra entro 60 giorni, pena la sua decadenza. Dopo di che si tornerà alla Camera per il via libera definitivo.
Rimandati al prossimo Governo, quello che sarà in vigore negli anni 2013-2014, i tagli ai costi della politica, «qualche cosina la abbiamo pensata, ma sono cose di pochissimo conto» rivela Silvio Berlusconi in conferenza stampa.
Il segretario politico del Pdl, Angelino Alfano, conferma invece l’approvazione delle parti sul processo breve: «è stato completato il quadro delle riforme per l’efficienza del processo civile intrapreso dall’inizio di questa legislatura, e vengono adottate misure specifiche per la riduzione del contenzioso pendente».
Nella manovra sono stati inseriti «l’obbligo di programmazione del lavoro per i capi degli uffici giudiziari; la semplificazione delle comunicazioni processuali; la semplificazione della decisione in grado di appello; le convenzioni per la formazione professionale dei giovani laureati nei tribunali come assistenti del giudice; gli incentivi economici per gli uffici giudiziari più efficienti nella riduzione dell?arretrato; le misure specifiche per la riduzione e l?accelerazione del contenzioso previdenziale», ma anche norme per la «sospensione dei processi penali per gli imputati irreperibili» e, prosegue Alfano, una «deroga al divieto di svolgere funzioni requirenti e giudicanti monocratiche, limitata ai magistrati nominati ad agosto del 2010, al fine di coprire le sedi sguarnite».
«L’efficienza della giustizia civile costituisce una fondamentale leva di sviluppo economico, indispensabile per garantire la competitività», ha aggiunto Berlusconi, «abbiamo agito nello spirito del buon padre di famiglia», anche se «abbiamo ereditato un debito altissimo, al 120%».
Giro di vite sulle assenze dei dipendenti pubblici con le visite fiscali che arriveranno «sin dal primo giorno, quando l’assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative».
Ritirata, almeno in parte, la tassa sui suv che rimane sulle auto di lusso (oltre 225 kw) «altrimenti sarebbe stato colpito anche chi non lo meritava» ha riferito il ministro per i Beni culturali, Giancarlo Galan. L’ammontare del sovrapprezzo non è però ancora noto.
Introdotta la possibilità di destinare il Cinque per mille alla cultura a partire dal prossimo anno e quindi per la dichiarazione dei redditi del 2012 relativa al 2011. Un modo per tutelare, promuovere e valorizzare i beni culturali.
Sul fronte del Ticket sanitario sono state approvate «misure di compartecipazione» sui farmaci dal 2014 e parte dello sfondamento della spesa farmaceutica ospedaliera a carico delle aziende del farmaco, per «assicurare, nel rispetto del principio di equilibrio finanziario, l’appropriatezza, l’efficacia e l’economicità delle prestazioni».