SISTRI: caratteristiche e problemi del nuovo servizio di tracciabilità dei rifiuti

di Alessia Valentini

11 Maggio 2011 10:00

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Diventerà completamente operativo dal 1° giugno 2011 Sistri, il sistema per il tracciamento dei rifiuti. Molti i vantaggi, ma anche i problemi sorti per la sua messa in opera da parte degli operatori della filiera.

Problemi di implementazione

Le statistiche riportate sul sito SISTRI mostrano che a fronte di un numero molto alto di contatti sono ancora esigue le registrazioni al sistema e irrisorie le schede lavorate.

Il sintomo che ci sia molto lavoro da fare è evidente. I possibili motivi:

1. Gli strumenti implementativi sono poco diffusi ovvero la black box collegata al satellite e la pennetta usb, che dovrebbero consentire di seguire il percorso dell’immondizia, sono in possesso di poche aziende. In pochi hanno ricevuto le chiavette e le imprese di autotrasporto aspettano la black box da montare sui camion per il tracciamento satellitare del mezzo.

2. Pochi i mesi di sperimentazione: le aziende appartenenti a Fai-Conftrasporto e quelle aderenti a Rete Imprese Italia, (piccole imprese italiane artigiane n.d.r. ) chiedono più di 6 mesi di sperimentazione del nuovo sistema.

3. I costi sono aumentati: alcune aziende lamentano l’aumento dei costi levitati già durante questa fase sperimentale anche se per alcune aziende piccole aziende i costi sono alti già nella versione iniziale

4. Gli strumenti cardine del sistema sono poco conosciuti dagli operatori: la maggior parte delle aziende non ha ancora chiaro il funzionamento di tutto il sistema e ci sono anche soggetti che candidamente ammettono di non avere la minima idea di cosa sia il Sistri. Inoltre vi sono aziende che non hanno né la capacità informatica, né le disponibilità tecnologiche per mettere in atto il nuovo sistema e non vi è chiarezza su come potrebbero affrontare la questione.

5. Problemi di interoperabilità: il Sistri dovendo operare con i software aziendali delle aziende informatizzate dovrebbe potersi adattare in una modalità parallela per evitare la duplicazione di procedure e di costi e per non complicare l’operatività delle imprese che compiono diversi carichi al giorno.

6. Il Sistri è segreto di stato: per garantire una vera trasparenza anche sul sistema informatico il Ministro Prestigiacomo ha chiesto la rimozione del segreto di stato. Tra l’altro questo eviterebbe alla Selex vincitrice dell’appalto, di assumere una posizione monopolistica nel settore dei programmi informatici destinati all’ambiente.