Le tecniche legislative in Italia

di Alfredo Bucciante

Pubblicato 31 Marzo 2010
Aggiornato 26 Gennaio 2023 15:24

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Un quadro generale sullo stato della normazione nel nostro paese e sulle iniziative per migliorarla

Tornando ai manuali, c’è da dire come non siano mai stati del tutto digeriti dal legislatore. Probabilmente per paura di un’ingerenza nei confronti del proprio ruolo, o forse semplicemente perché poco conosciuti. Dato il loro carattere prevalentemente strumentale, non dovrebbero però spaventare più di tanto. Ad esempio, su impulso della Regione Toscana opera fin dal 1979 l’Osservatorio Legislativo Interregionale (OLI), organo che svolge riunioni periodiche di confronto tra funzionari regionali interessati alla buona qualità della normazione.

L’OLI ha elaborato anche un Manuale intitolato Regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi. La prima versione risale al 1992, e ad essa è seguita una seconda, nel 2002. Il Manuale è diviso in parti chiamate Linguaggio normativo, Scrittura dei testi normativi, Struttura dell’atto normativo, Riferimenti, Modifiche e una serie di allegati, contenenti altre regole inerenti, ad esempio, alle citazioni. Probabilmente una delle sezioni più interessanti è proprio la prima, lì si possono leggere articoli dedicati, ad esempio, alla brevità del periodo, alle congiunzioni disgiuntive, all’omogeneità terminologica o ai neologismi.

Come si vede, l’approccio è neutro e generale, e quindi il manuale può essere preso come spunto anche in altri contesti, non solo in quello regionale. Quello dell’OLI è sicuramente uno dei manuali di riferimento in Italia. Oltre a questo ci sono state altre esperienze, anche statali, spesso affidate a circolari o raccomandazioni, che chiaramente non possono avere una forza tale da potersi imporre al legislatore, a meno di essere inseriti, o richiamati, da una norma di rango superiore. Quindi una norma costituzionale per quanto concerne la legislazione statale, o una norma opportunamente inserita nello statuto regionale, per quel che riguarda l’esperienza regionale.