È stato approvato oggi dal Parlamento europeo il nuovo
regolamento sul roaming internazionale, che prevede una riduzione del 60% delle tariffe per le chiamate dall’estero. Già dal pimo luglio, infatti, i prezzi delle telefonate da cellulare, ma anche degli sms, scenderanno gradualmente, fino a raggiungere 0,35 centesimi al minuto nel 2011, contro gli attuali 0,49 centesimi.
Il provvedimento è stato approvato con 646 voti favorevoli e soltanto 22 contrari. Già nel 2007 erano state attuate altre diposizioni in materia, come la normativa, entrata in vigore il 30 giugno 2007, che prevedeva per i 140 milioni di utenti una riduzione dei costi delle chiamate in entrata e in uscita mentre ci si trovava in altri paesi dell’Unione.
Cosa cambia rispetto alle tariffe in vigore oggi? La riduzione dei costi riguarda chiamate, sms e traffico dati.
Chiamate
- da luglio 2009: massimo 0,43 € al minuto (IVA esclusa) per chiamare in roaming e 0,19 € per ricevere.
- da luglio 2010: massimo 0,39 € per chiamare e 0,15 € per ricevere.
- da luglio 2011: massimo 0,35 € per chiamare e 0,11 € per ricevere.
SMS
Immediata la riduzione del costo degli sms, che dal primo luglio 2009 non potranno costare oltre 0,11 centesimi iva esclusa, contro la media attuale di 0,29 centesimi. In più, sarà reso gratuito l’ascolto dei messaggi sulla segreteria.
Dati
Fa parte del provvedimento anche una riduzione delle tariffe per collegarsi a internet dall’estero. Attualmente, i provider locali applicano prezzi poco chiari agli utenti stranieri. Per tale ragione, l’UE ha deciso di fissare tetti massimi anche per navigare e scaricare online dal cellulare all’estero:
- da luglio 2009: massimo 1 euro per megabyte trasferito/scaricato (IVA esclusa)
- da luglio 2010: massimo 80 centesimi per megabyte
- da luglio 2011: massimo 50 centesimi per megabyte.
Importante anche la tariffazione sul secondo dopo i primi 30 secondi, e dal primo secondo in roaming, sostituendo così le attuali, che aggiungono costi “nascosti” alle chiamate dall’estero per un valore del 20%.