Semplificazione amministrativa, arriva la norma taglia-leggi

di Roberto Grementieri

24 Giugno 2009 09:00

logo PMI+ logo PMI+
La riforma della legge n. 133 del 6 agosto 2008 elimina le norme che hanno esaurito i propri effetti, quelle obsolote e quelle abrogate in modo tacito o implicito

Per favorire la tutela del singolo, si dispone che l’interessato possa far valere i propri diritti nel territorio dello Stato qualora si ravvisi la mancata osservanza delle garanzie offerte. Tra le altre disposizione introdotte dalle legge in commento, l’articolo 27 obbliga le Amministrazioni pubbliche a ridurre i costi legati all’utilizzo di materiale cartaceo, prevedendo una riduzione del suo impiego nella misura del 50%. La norma si riferisce alla stampa delle relazioni ed ogni altra pubblicazione prevista da leggi e regolamenti, distribuita gratuitamente od inviata ad altre Amministrazioni pubbliche. Allo stesso modo, si prevede per le amministrazioni anche locali (e per gli enti pubblici) la sostituzione dell’abbonamento cartaceo alla Gazzetta Ufficiale con quello telematico.

L’articolo 31, invece, opera sul r.d. 18 giugno 1931, n. 773 e l’obbligo per i Comuni di avvisare il titolare della prossimità della scadenza con un congruo anticipo. Infine, l’articolo 35 abroga precedenti disposizioni che ponevano l’obbligo (e le sanzioni), in capo al venditore o al locatore di un immobile, di consegnare all’acquirente o al locatario la certificazione di conformità degli impianti elettrici. La norma serve quindi a facilitare la circolazione e l’uso degli immobili, al tempo stesso incidendo sull’efficacia di tali meccanismi: l’obbligo in capo al dante causa di procurarsi tali certificazioni, infatti, poteva considerarsi una condizione per garantire la predisposizione di impianti sicuri all’interno delle abitazioni.

Per conferire certezza ed effettività ai sistemi in esame, l’articolo 35 del decreto delega il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro per la semplificazione normativa, ad emanare uno o più decreti diretti a disciplinare in modo organico le attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici. Devono essere specificati, in particolare: la semplificazione degli adempimenti per i proprietari di abitazioni ad uso privato e per le imprese, la definizione di un sistema di verifiche effettivo (reale, nella lettera della norma), al fine di accrescere la sicurezza e, in maniera correlata, la revisione della disciplina sanzionatoria. La delega, in questo caso, è circoscritta ma si rivela, nel suo contenuto, particolarmente ampia.