Giustizia, ICT a supporto di giudici e avvocati

di Alessia Valentini

11 Marzo 2009 09:00

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Già da qualche anno sono in programma interventi finalizzati allo sviluppo di servizi informatici a supporto della giustizia. Entro il 2009 in vigore nuove misure

Progetto SICP

Un ulteriore interessante progetto in ambito giustizia è rappresentato dal Sistema Informativo di Cognizione Penale (SICP) avviato dalla Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia (D.G.S.I.A.). Tale progetto si propone di dotare la giurisdizione penale di un sistema informatico integrato, in grado di coprire l’intero flusso informativo, dalla ricezione della notizia di reato fino all’esecuzione della condanna. Il progetto è diviso in fasi che, al loro compimento, consentiranno l’installazione su tutto il territorio nazionale dell’applicativo SICP, in cui verranno integrate due banche dati informatiche pre-esistenti: Re.Ge Web (Registro Generale delle notizie di reato) e BDMC (Banca Dati delle Misure Cautelari). Al termine del progetto sarà un unico software a gestire tutta l’attività delle cancellerie penali, consentendo la condivisione delle informazioni necessarie ai vari attori per le rispettive attività e contestualmente l’aggiornamento in tempo reale dei dati.

Grazie a questo progetto i PM e i magistrati giudicanti potranno avvalersi di un valido strumento per supportare al meglio la fase decisionale dei processi. Data la portata di utenti coinvolti, circa 20 mila, è anche previsto un progetto formativo capillare che si affianca al progetto principale e coinvolge i referenti distrettuali e circondariali del comparto giustizia. Questo secondo progetto è diviso in 4 fasi, con un sistema di formazione “a cascata”:

  • Fase 1 – Avvio di 2 poli sperimentali e 2 poli di consolidamento applicativo, con attività di formazione realizzata dalle aziende fornitrici del software;
  • Fase 2 – La DGSIA curerà la formazione di circa 30 utenti che saranno poi il riferimento a livello nazionale per i diversi formatori distrettuali;
  • Fase 3 – Parte la formazione per circa 700 referenti distrettuali e circondariali per insegnare l’applicativo e le tecniche di formazione;
  • Fase 4 – Il progetto viene esteso capillarmente al territorio e i formatori effettueranno i corsi nelle rispettive sedi su tutto il territorio nazionale garantendo così la completa diffusione dell’applicativo.

Al momento il progetto si trova alla fase numero tre ed è prevedibile il termine entro la primavera del 2009.