Il testo definitivo è pronto. Roberto Cassinelli lo ha pubblicato sul suo blog nella tarda serata di ieri. Ci sono integrazioni e modifiche rispetto alla versione appena precedente.
A sorprendere, ancora una volta, è la partecipazione degli utenti di Internet, direttamente interessati e non, dalla regolamentazione. Il blog di Cassinelli e il gruppo su Facebook relativo alla mobilitazione contro il ddl Levi, sono un “botta e risposta” continuo sui diversi casi presi ad esempio per mettere alla prova la proposta di legge.
Il deputato non si è fatto scoraggiare dalla mole di lavoro in più, per giunta durante i giorni festivi, venutosi a creare a causa della condivisione in rete del tavolo operativo.
Anzi, è proprio leggendo tutti e 81 i commenti presenti nel post dedicato alla “versione 2.0” del testo della proposta che si possono contare ben 19 commenti, la maggior parte dei quali con risposte a più interlocutori, da parte dello stesso Cassinelli.
I risultati di questo ennesimo confronto diffuso sono rappresentati, in sostanza, da due modifiche: per prima cosa si è specificato che fra le “due o più persone regolarmente retribuite” che farebbero, insieme alle altre condizioni necessarie, scattare l’obbligo di registrazione, non è incluso l’editore del prodotto editoriale (in pratica, il proprietario del sito).
Inoltre, il limite per gli introiti da pubblicità è stato spostato da 36mila euro lordi a 50mila euro netti. Ora non rimane altro da fare che seguire il futuro procedimento legislativo.