Seconda bozza per la proposta di legge salvablog del deputato Roberto Cassinelli. Questa volta è accompagnata da un videomessaggio preferito alla più classica conferenza stampa.
Oltre a pubblicare il testo con la riformulazione della proposta, Cassinelli, nel suo video, risponde ad alcune più significative e ricorrenti domande arrivate per posta o scritte tra i commenti del suo blog da tutti gli utenti della rete.
Il messaggio è chiaro: i blog non hanno mai alcun obbligo di registrazione a prescindere dall’eventuale raccolta pubblicitaria. C’è poi l’eliminazione del termine “profitto” adottato nella prima bozza, sostituito da una specifica disciplina che comunque continua a non riguardare i blog.
Anche la limitazione imposta agli iscritti all’albo dei giornalisti è stata rimossa. Pertanto non compare più alcun riferimento agli obblighi di registrazione qualora a scrivere nel blog fossero professionisti dell’editoria.
Articolo tutto nuovo invece per quanto riguarda l’ultima modifica contenuta nella bozza. In sostanza si tratta dell’eliminazione del reato di stampa clandestina sostituito dalla norma di omessa registrazione con sanzione amministrativa di 500 euro (cancellata quindi la responsabilità penale)
Cassinelli abbandona il “politichese”, parla e si confronta con i mezzi e con il linguaggio utilizzato dalle nuove generazioni. Il risultato ottenuto va a vantaggio di tutti. Forse la politica ha finalmente scoperto uno strumento di comunicazione realmente bidirezionale: Internet.