Durante la conferenza stampa di sabato scorso, durante la quale è stata presentata l’“Operazione trasparenza”, il Ministro Brunetta ha annunciato di voler attivare un piano industriale che preveda una serie di modifiche importanti sul piano del settore pubblico.
Le modifiche riguarderebbero principalmente la mobilità, la privatizzazione e i premi produttività per i dipendenti pubblici. Un piano questo che intende realizzare «strumenti più forti e cogenti e per premiare e punire», attraverso azioni più forti rispetto al passato, come «licenziare, mettere in cassa integrazione o trasferire».
Il Ministro si attiverà nei prossimi giorni probabilmente attraverso due leggi delega. Come primo tema, verrà preso in considerazione l’aspetto dei premi produttività: le PA dovranno valutare in maniera differenziata il potenziale dei vari dipendenti, su tre piani. La prima valutazione sarà fatta direttamente dai cittadini, la seconda dal dirigente responsabile all’intero dipartimento e la terza dal dirigente per ogni singolo dipendente.
Tra le intenzioni di Brunetta, anche il blocco agli avanzamenti di carriera facili e veloci.
Per quanto riguarda la mobilità e la privatizzazione, invece, secondo il piano del Ministro le amministrazioni pubbliche dovranno comportarsi come le aziende private: effettuare un’analisi delle mansioni svolte dai singoli dipendenti e, dove necessario, rivolgersi a società terze private e garantire mobilità per il lavoratore che resterà pubblico.
Ad ogni modo si preannunciano tempi lunghi, anche se il Ministro ha sottolineato che il piano industriale sarà approvato entro una settimana o al massimo 10 giorni.